Ciao Chiara, ho 50 anni e 3 figli. Mi sono sposata troppo presto, ero incinta e senza alternative. Per 7 anni ho avuto un’altra relazione, ma dovevamo rimanere in famiglia per i figli. Quando mi sono innamorata di nuovo, ho trovato il coraggio e ho lasciato la mia famiglia. Con uno dei miei figli ora le cose vanno abbastanza bene, ma con le altre due, che si sono sposate e sono diventate madri, non riesco a riconciliarmi. Con quest’uomo mi sento finalmente viva, felice, ma non poterlo condividere con i miei ragazzi mi fa morire dentro.
Cara Maddalena, succede spesso che i figli riducano i genitori al solo ruolo che rappresentano per loro, mamma e papà, spogliandoli di desideri e pulsioni, come se non fosse loro concesso di essere anche e prima di tutto degli esseri umani. Quando – bum! – arriva la consapevolezza che invece lo sono, trascorre un tempo indefinito perché si passi dallo shock all’accettazione. E però, provando a calcolare l’età delle tue figlie, credo che i tempi siano maturi perché possano fare quel salto di scoperta e di conoscenza. Che cosa manca? Un dialogo che ti invito a trovare. Raggiungile, sostienile, fa ascoltare loro la tua storia, parla da donna alle donne che sono diventate, tenendo il punto sull’amore che provi. La felicità degli altri non può dipendere dalle scelte che al posto loro noi faremmo, e questo è fondamentale che lo capiscano: per te, per loro, per i figli che hanno messo al mondo. Essere liberi significa soprattutto lasciare andare. Coraggio.