A sette anni dalla morte, un nuovo scandalo coinvolge Michael Jackson : il rapporto della polizia di Santa Barbara è da brividi tra materiale pedo-pornografico e torture su bambini e animali.
La rivista Radar Online ha infatti divulgato le carte del rapporto del tribunale che riporta le dichiarazioni di un investigatore del caso: “I documenti mostrano che Jackson era un manipolatore, un perverso che usava droga e sesso folle, sangue e immagini sessualmente esplicite per piegare i bambini alla sua volontà“. Tra le foto ritrovate c’erano “immagini disgustose e assolutamente scioccanti di torture sui bambini, bambini e adulti nudi e sesso femminile sadomaso“. Pensate che nella camera da letto e nel bagno del re del pop sono state trovate sette opere di ragazzini senza veli.
Nel ranch di Neverland sarebbero stati ritrovati libri, documenti e video che sono ora oggetto di approfondimento in tribunale dopo la denuncia di un ragazzo che sostiene di essere stato vittima di abusi sessuali da parte della popstar.
E intanto il web si divide tra chi pensa che Micheal Jackson sia stato solo “un pazzo squilibrato da rinchiudere prima che facesse male a tanti bambini” e chi invece lo ritine “un grande artista che ha cambiato la storia della musica“. Ma si può davvero perdonare tutto a colui che ha venduto 1,5 miliardo di dischi?