8 modi per essere (e rendere) felici
Ambiamo tutti alla felicità. Eppure pare che questo particolare sentimento tanto desiderato sia inversamente proporzionale alla nostra età: in poche parole, più si cresce meno si riesce ad essere felici. Non è triste tutto questo? Giustappunto.
Un concetto che in pochi conoscono, però, è che quando si è grandi ci sono diversi modi per raggiugere uno stato di benessere interiore, il primo tra tutti è quello di donare felicità al prossimo. No, questo non vuole essere un sermone da domenica mattina a messa, ma si tratta in realtà di una condizione più o meno scientificamente provata e promossa da Anthony Seldon, esperto felicità (eh sì, si dichiara tale…) e autore di Beyond Happiness, un libro che, guarda un po’, parla proprio di questo!
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Secondo Seldon esistono 8 modi in particolare per donare e ricevere di rimbalzo della sana e appagante felicità, e noi ve li riassumiamo di seguito:
Il riconoscere gli altri
Possiamo vivere vagando apaticamente per i corridoi dell’ufficio fino alla pensione snobbando chi ci passa accanto, o decidere di conoscere quelle facce, scambiare qualche parola con loro e magari improvvisare una visita nella loro stanza anche solo per un saluto. Questa seconda opzione ci rende comunicativi, meno isolati e dunque più felici, e di conseguenza apporta gioia inaspettata anche ai nostri colleghi. Questo vale anche per i vicini di casa, per le persone che incrociamo al parco, per i commessi del supermercato.
L’accettazione
Trasmettere agli altri accettazione incondizionata è profondamente utile sia a quella persona che a noi stessi. Smettiamola di giudicare gli altri, di dire “se solo il mio compagno fosse più attivo“, “se i miei figli mi apprezzassero di più“, “se i miei colleghi fossero più amichevoli“, il “Se solo” è altamente tossico per la felicità. Accettazione non significa abbassare i nostri standard, ma implica che si possa smettere di essere così instancabilmente giudicanti.
Le competenze
Spesso descriviamo noi stessi parlando di quello che non sappiamo fare bene: “Non sono molto ferrata con le lingue“, “Non sono una persona molto creativa“, “Non sono una cima in matematica“. Proviamo invece a fare il contrario, elencando le nostre competenze e condividendo le nostre abilità. Ci sentiremo subito meglio e ispireremo agli altri un profondo senso di ottimismo e dunque di felicità.
L’amore
Il dono più grande che possiamo dare è l’amore disinteressato, nelle sue forme più disparate: l’amicizia, l’affetto per la famiglia, l’amore passionale e quello erotico. Quando amiamo diventiamo pienamente umani. Amare ed essere amati ci ricorda che noi siamo parte di qualcosa di molto più grande.
I soldi
I soldi non fanno la felicità, si dice, ma ovvio che se ci sono tutto risulta più facile. Però possiamo decidere di spendere i nostri soldi solo per il nostro benessere e il nostro piacere personale, oppure scegliere di “investirli” in cause nobili, in cui il denaro sarà di aiuto a qualcun altro. Questa seconda soluzione rende straordinariamente felici noi e ovviamente chi ricava benefici dal nostro gesto.
Il gesto di un minuto
Un momento, breve, in cui aiutiamo qualcuno con un piccolo gesto: mettere una valigia su un treno per una persona anziana, raccogliere un oggetto che è caduto a qualcuno o restituire qualcosa che è stato smarrito al suo proprietario, porterà solo felicità. Meno si conosce il destinatario, più anonimo è l’atto, maggiore sarà la qualità di quella felicità.
La pace
Potremmo non essere in grado di portare la pace in Medio Oriente, ma siamo in grado di portare tranquillità alle nostre famiglie e a chi abbiamo vicino. Le relazioni ostili impoveriscono gli altri, noi stessi e le comunità. Fare pace con tutti quelli a cui abbiamo fatto del male e con tutti coloro che ci hanno provocato dolore ci farà crescere come essere umano e sperimentare una felicità profonda e rigenerante.
Il sorriso
Sorridere rende felici gli altri, e quando questi ricambiano il sorriso ci rendono gioiose a loro volta. Sorridete più spesso alle persone, fatelo anche con gli sconosciuti che incrociate per strada, a chi vi cede il passo, a chi ferma la macchina per farvi passare, il sorriso è contagioso e carico di felicità.