Secondo una ricerca svolta dall’Univerità del Texas ci sono almeno 237 – dico: 237! – diversi motivi per cui le persone fanno sesso.
Tra questi, i ricercatori hanno evidenziato 4 categorie di motivazioni, e 13 motivazioni principali, in cui possono essere raggruppate, a grandi linee, tutte le altre.
Si può fare sesso per ragioni fisiche, come ridurre lo stress e allentare le tensioni psicofisiche, per provare piacere, per migliorare o ampliare la proprie esperienze sessuali, si può essere spinti dall’attrazione fisica che si prova nei confronti di una persona. Ma il sesso è spesso anche un mezzo per ottenere qualcosa, raggiungere un obiettivo – gli americani le chiamano goal-oriented reasons – che vanno dal cercare di avere un figlio a migliorare il proprio status sociale, arrivando anche al sesso per vendetta.
Ben più romantiche sono le motivazioni emotive, che portano a fare sesso per sentirsi intimamente connessi con una persona, o per esprimere dei sentimenti, come l’amore o la gratitudine.
Infine, ci sono le motivazioni che si basano sulle nostre insicurezze, come la scarsa autostima, il sentirsi in dovere o sotto pressione e la paura di perdere una persona. Così, si arriva a fare sesso per avere attenzioni che diano sicurezza, per accontentare il partner o per non deluderlo, per convincerlo a restare.
La domanda che a questo punto sorge è: uomini e donne fanno sesso per gli stessi motivi? Sì e no.
Secondo i ricercatori ci sono alcune differenze: rispetto agli uomini, le donne sono più propense a fare sesso per ragioni emotive e sentimentali, mentre gli uomini sono più inclini delle donne a fare sesso per ampliare le proprie esperienze sessuali (e il curriculum di partner da annoverare), per cogliere un’opportunità (volgarmente: “ci stava”) o guidati da una forte attrazione fisica.
Ma.
Non tutti i motivi che spingono a fare sesso portano a un’uguale soddisfazione sessuale, quella che crea un benessere profondo, che va ben oltre aver raggiunto l’orgasmo o la frequenza dei rapporti, e che regala energie positive da spendere anche fuori dalla camera da letto.
Secondo un’ulteriore ricerca svolta sempre dai ricercatori dell’Università del Texas infatti ci sarebbe una relazione diretta tra la motivazione che ci spinge a fare sesso e la soddisfazione che ne deriva: a giudicare dai risultati, sia gli uomini che le donne sembrano essere più soddisfatti dei propri rapporti sessuali quando avvengono fuori da un ambito sentimentale e di coppia – forse perché si sente meno il senso del dovere sessuale, ci sono meno responsabilità, pressioni e abitudini, e di conseguenza ci si sente più liberi – mentre il sesso usato come merce di scambio – per avere qualcosa d’altro – è considerata l’esperienza meno soddisfaciente.
E anche chi cerca tra le lenzuola il rimedio alla propria insicurezza ne esce poco soddisfatto, così come chi cerca nuove esperienze (forse perché si rivelano deludenti rispetto alle aspettative?).
Con quali motivazioni quindi bisognerebbe fare sesso per avere una vita sessuale appagante?
Con tutta probabilità la risposta si trova nei dati della prima ricerca. Se tra 237 possibili motivi per fare sesso i 3 di gran lunga più inflazionati sono l’attrazione fisica, il desiderio di provare piacere e il fatto che fare sesso è bello, ci sarà un perché.
In altre parole, fare sesso con una persona per il puro piacere di farlo è il modo migliore per goderne al 100%.