Con il Natale alle porte, aumentano le occasioni per lo scambio di auguri, soprattutto in occasione delle cene aziendali. È proprio in queste occasioni che aumenta la tentazione di scappatelle e tradimenti, soprattutto con i colleghi. Secondo una ricerca condotta qualche tempo fa nel Regno Unito e riportata da The Mirror, i tradizionali party prenatalizi diventano spesso location perfette per avventure di sesso con amanti più o meno improvvisati. Ben 4 intervistati su 10 confessavano, infatti, di aver fatto sesso con un compagno di scrivania durante la festa d’ufficio per Natale, oltre il 50% ammetteva di aver baciato un collega in quell’occasione e il 20% confessava di aver esagerato con l’alcol, con conseguenze sul proprio comportamento.

I party di natale spingono ai tradimenti

L’aumento dei tradimenti in occasione delle feste di Natale e dei party a tema non è una novità. Ogni anno le ricerche dei siti di incontri online segnalano un picco delle scappatelle, che sembrerebbe essere cresciuto ulteriormente dopo il periodo della pandemia Covid, quando cioè si è tornati progressivamente a lavorare in ufficio, dopo mesi di smartworking e lockdown. In realtà la “storia” con il collega rappresenta un classico senza tempo: «Accade anche in altre situazioni lavorative, quando magari ci si ritrova in trasferta nello stesso hotel per qualche giorno, al di fuori di un periodo festivo», osserva Fabrizio Quattrini, presidente dell’Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica, docente di Sessuologia clinica presso l’Università de L’Aquila.

I tradimenti al lavoro sono aumentati

«Da un punto di vista clinico possiamo confermare che il tradimento sul posto di lavoro è aumentato – spiega Quattrini – Accade perché si tratta di luoghi dove si trascorre più tempo: diventano una sorta di seconda casa e si possono instaurare rapporti persino più stretti di quelli familiari. Se si passano molte ore con una collega o un collega, capita che quelle relazioni diventino molto intime, quasi più di quelle matrimoniali o relazionali con il partner. A volte si sottovaluta la portata di questi rapporti, ma possono portare facilmente al desiderio di trasgredire, tradendo il partner. Oppure semplicemente alla voglia di vivere un’emozione e un vissuto che sono parte integrante del tempo trascorso con quella persona in ufficio».

Le donne diventano più intraprendenti

A cambiare, però, non è solo il comportamento tra colleghi. Ammesso e non concesso che in passato non ci fossero “tresche” sul posto di lavoro (esemplare la storia da Luisa Spagnoli e Giovanni Buitoni, dietro la nascita dei cartigli dei Baci Perugina®). «Quello che si nota è una maggiore intraprendenza anche da parte delle donne. Spesso, infatti, si racconta delle iniziative degli uomini, ma oggi molte storie clandestine o avventure avvengono anche per iniziativa femminile. Le donne, infatti, non disdegnano atteggiamenti provocanti, il che non è sempre negativo: se lo si legge in chiave di par condicio, significa che diminuiscono le differenze di genere, pur rimanendo in una società ancora molto patriarcale», chiarisce Quattrini.

Perché a Natale si verificano più tradimenti

Resta il fatto che nel periodo natalizio e prenatalizio le trasgressioni aumentano. «A influire può essere l’atmosfera di alcuni ritrovi aziendali, coi colleghi. Spesso tutti i partecipanti sono presi da maggiore euforia rispetto a quando si trovano sul posto di lavoro, perché si tratta di contesti festivi. Tutto ciò, unito a qualche brindisi in più, può agevolare le scappatelle», prosegue il sessuologo. Non a caso un sondaggio condotto sempre nel Regno Unito indicava l’alcol come concausa di comportamenti più disinibiti anche ai party prenatalizi.

I lavori che portano a più scappatelle

Secondo la stessa ricerca, condotta nel 2015 e ripresa da GQ, esistono alcuni campi lavorativi nei quali aumenta la possibilità di concedersi un’avventura in occasione delle feste di scambio di auguri. In particolare al primo posto figurava l’IT, cioè l’ambito degli esperti informatici, seguito dal settore legale (avvocati, ecc.), delle risorse umane, dei trasporti e logistica, e della finanza. A chiudere la Top ten c’erano media e marketing, commercianti e commessi, manager e dirigenti, sanitari (dunque medici e infermieri), infine il campo dell’istruzione, come a dire che gli insegnanti sembrano i meno inclini a “lasciarsi andare”.

Cosa accade dopo?

Il problema, in ogni caso, è come gestire i rapporti con il o la collega dopo l’avventura di una sera. «In linea di massima, da che mondo è mondo, ci sono due strade: o lo si considera un “errore di percorso”, quindi si finge di dimenticare che sia accaduto qualcosa e si prosegue con un normale rapporto di lavoro, oppure è possibile che la scappatella abbia conseguenze. Chiaramente nel caso in cui si tratti di persone single o con realtà relazionali aperte e senza troppi vincoli, non ci sono enormi problemi, anzi l’avventura potrebbe diventare una storia vera e propria. Il guaio è quando, invece, si tratta di due persone sposate, fidanzate o conviventi», conferma Quattrini, che conclude: «Spesso l’ostacolo principale non è tanto il tradimento in sé, quanto il senso di colpa che questo genera».