Se mancano gli spazi rigeneranti per sé
Condividere, partecipare, praticare insieme un hobbie, un’attività sportiva, magari anche un progetto di lavoro, va bene. A patto di essere capaci, allo stesso tempo, di avere, ognuno, la propria “stanza segreta”, un luogo che non dev’essere invaso dall’altro. Insomma: è bene ricordare che il partner è, con ogni probabilità, un soggetto tendenzialmente claustrofobico, bisognoso di spazi e distanze non troppo strette. Naturalmente questo non significa accettare di finire al penultimo posto nella scala dei suoi interessi, ma prevedere che una marcatura troppo stretta potrebbe alla lunga risultare asfissiante, facendo perdere quella capacità di attrazione che, in fondo, è l’unica vera garanzia per dare solidità a un legame affettivo.
IL CONSIGLIO La morale è sempre la stessa: in amor vince chi fugge. Se ogni tanto ci si allontana, si fanno delle cose per conto proprio, si coltivano delle passioni personali, il proprio valore accresce inevitabilmente. E si evita di diventare la classica ruota di scorta. Insomma, bisogna liberarsi dal timore che, coltivando i propri interessi, il partner potrebbe allontanarsi.