C’è chi fa l’amore mentre dorme. Sono i cosiddetti sexsomniacs, i sonnambuli del sesso. E c’è chi, invece, dorme e non lo fa. Per colpa della stanchezza. Capita, proprio in questo periodo dell’anno, a tantissime coppie: alla fine di giornate stressanti e fitte di impegni, si ha troppo sonno per dedicarsi al partner. Secondo l’ultima ricerca del Centro Artes di Torino, in Italia la stanchezza è una delle cause più diffuse del calo di desiderio, sia nella donna (21 per cento) sia nell’uomo (34 per cento).
«Per non rinunciare all’amore, però, una soluzione ci sarebbe: farlo in modo riposante» suggerisce Roberta Rossi, psicoterapeuta e sessuologa dell’Istituto di sessuologia clinica di Roma. «Sì, è vero, l’attività sessuale comporta un certo lavoro aerobico. Ma bisogna staccarsi dall’idea che il rapporto debba essere necessariamente faticoso». Come? Semplice, si deve cambiare ottica, non riducendo l’incontro fra partner soltanto a una sessualità di tipo genitale e alla penetrazione vista, soprattutto dalle donne, come l’atto che richiede più dispendio di forze e risorse fisiche.
«Ci sono tante sfaccettature che si possono provare, in base alla disponibilità di energie di entrambi» sottolinea la psicoterapeuta. «Il primo passo da fare è rivalutare le vecchie care abitudini: i preliminari. Accarezzarsi, baciarsi o stimolare le zone erogene con calma e dolcezza dà altrettante sensazioni piacevoli, a volte addirittura più intense di un rapporto completo». Peccato, però, che spesso i preliminari siano considerati solo un’anticipazione di qualcosa di più appagante. «È questo il problema» sottolinea Roberta Rossi. «Non si tratta di rapporti di serie b. Anzi, si dovrebbero chiamare “durantiali” perché, prolungati con passione durante tutto il tempo necessario, portano alla soddisfazione reciproca. Con il vantaggio di essere più rilassanti».
In che modo, allora, possiamo renderli davvero erotici? «Usando il potere delle parole» consiglia la sessuologa. «In caso di stanchezza mentale, per esempio, funzionano le favole afrodisiache: storie di fantasie un po’ pepate, dove i protagonisti sono l’uomo e la donna della coppia. Questi racconti sexy aiutano ad allentare le tensioni accumulate e sono il naturale preludio al riavvicinamento dei corpi». Un ultimo consiglio per chi è ancora titubante. «Basta convincersi che la sera fare sesso è come andare in palestra» conclude l’esperta. «Tutto sta nel decidere di iniziare, ma dopo la fatica, grazie alla scarica di endorfine, ci si sente bene, pronte ad accogliere il relax». E poi a dormire meglio tutta la notte.
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