Organizzare le vacanze in coppia: i motivi di litigio

Il primo sole di primavera illumina il calendario sulla vostra scrivania e vi ricorda una meravigliosa certezza: fra poco sarà estate. E questo significa: giorni di riposo, libertà, valigie, mondo, sole, passeggiate, avventura, movida, dormire, partire. In una parola: vacanze! Se non siete delle splendide single – per cui l’estate rappresenta il paradiso perduto, il divertimento sfrenato, il relax, la cultura, l’amicizia o gli incontri più hot –  levatevi dalla faccia il sorrisino ebete. Perché quello che vi attende da qui ai prossimi mesi potrebbe essere un lungo periodo di passione

Quelli della prima volta

Se non siete delle teen ager in partenza per la Grecia post liceale e non state con – o non siete –  uno spirito indomito è probabile che nel corso della prossima estate trascorrerete qualche giorno in compagnia del vostro lui. L’esperienza della prima vacanza insieme meriterebbe un trattato a sé. I fattori alla base della riuscita di questa specie di impalcatura fragile e meravigliosa sono: alto tasso di attrazione sessuale reciproca, discreta quantità di interessi comuni e/o buona capacità di adattarsi ai gusti altrui e/o altissimo livello di “innamoramento da primi tempi”. Se siete nella fase sbatto le ciglia ai suoi calzini sporchi è probabile che anche se vi proporrà un viaggio in cammello e voi siete la gemella di Paris Hilton, accetterete di buon grado.

Se ci sarà qualche litigata, finirà con voi avvinghiate a lui nella capannina. Per lo shopping andrà benissimo il suk e ogni posto che vedrete sarà meraviglioso. Scatterete centinaia di foto che vi ritrarranno in pose da perfetti idioti in ogni dove e le sottoporrete ai vostri parenti e amici al ritorno, contribuendo alla loro morte prematura. Niente di quello che accadrà vi potrà turbare perché la legge dice: la prima vacanza insieme è perfetta e non si scorda mai. Se invece dovesse andare tutto a rotoli preoccupatevi seriamente. O fatevi una risata. O vi state già lasciando. O siete i benvenuti nella fase successiva dello stare insieme

Un carico di problemi

Uno dei principali motivi di litigio in vacanza è la quantità di bagagli che le donne portano con sé. Mi dispiace care signore ma qua non c’è possibilità d’appello. Tre beauty case e due portacappelli, oltre al trolley e alla maxi borsa di emergenza non sono lo stretto necessario. Sono un’assurdità. Su questo indiscutibile punto l’unica strategia è allenarsi. Iniziate a preparare la vostra valigia sin da ora. Scrivete su due diverse liste quello che è veramente indispensabile e quello che portereste con voi. Vi accorgerete che il pentolino per la ceretta per eventuali ricrescite durante il vostro week end in Cambogia non è poi così utile. Il secondo passo sarà poi alleggerire. Togliete il superfluo, giorno dopo giorno. E quando la vostra valigia vi sembrerà un mucchietto di stracci, chiedetevi se in fondo non si possa lasciare altro a casa. Tanto poi a riempirla in vacanza fate sempre in tempo…

Quell’ombrellone ci separerà

Sulle vacanze siete veramente due menti agli antipodi. Lui è mister montagna e avventura, voi sognate il resort con le palme, la cena sul lettino e il sole allo zenit. Lui vuole girarsi la Mitteleuropa in autostop e voi sognate di visitare tutti i musei e le boutique di Parigi. Potrei andare avanti per ore, il punto è chiaro: siete – vacanzieramente parlando – due esseri non compatibili. Le soluzioni in questo caso sono poche. O trascorrete tutte le ferie separati e al vostro ritorno vi coccolate sul divano o l’amaca raccontandovi le vostre reciproche esperienze (senza massacrarvi di frecciatine e interrogatori). O trovate un compromesso. Una località che piaccia ad entrambi. Un viaggio che inizi in modo intrepido e finisca dolcemente.
Il mondo è così grande che soluzioni del genere sono assolutamente alla portata di tutti. E l’occasione per essere felici insieme sarà l’unica benzina alla vostra piccola automobile a zonzo per il pianeta

Cronaca di una tragedia annunciata. O forse no

Avete svuotato la valigia dal superfluo. Avete scelto la meta a metà con la vostra mezza mela. Eppure anche se siete i figli dei fiori del compromesso la vostra vacanza puzza già di tragedia. Il motivo? Nella vostra valigia – zainetto o cargo che sia – avete già infilato la vostra vecchia vita di sempre. Le cattive abitudini. I vizi. Le fissazioni. Il vostro carattere. Questo vuol dire, con buona probabilità, che se siete dei maniaci del controllo passerete la vacanza con il navigatore legato sulla bandana, la cartina stradale nel reggiseno, imparando tutti i modi in cui si dice in svedese: scusi dove si trova la farmacia.

Se state insieme a un pantofolaio incallito la canoa non arriverà mai fino a quell’isolotto-meraviglioso-ti-prego-amore-portami-laggiù. Se avete dei bambini piccoli o mammina al seguito, se lui si porta appeso al collo il suo maledetto palmare, se la vostra tendenza è quella di litigare per ogni cosa, la vostra vacanza potrebbe essere semplicemente uno spostamento di guai, ansie e problemi. Per evitare di distruggervi anche sotto l’ombrellone una soluzione c’è. Fate di tutto per lasciare a casa le ansie e i soliti schemi che si ripetono. Scordatevi per un po’ le etichette appiccicate sulle maniglie del vostro lui e approfittate del cambiamento per guardare il mondo insieme, ma stavolta in un modo veramente diverso