Da molti il pastore tedesco è considerato il cane per eccellenza.
La sua storia inizia nel 1899 quando in un allevamento fu selezionato da ceppi di cani da guardia della Germania centrale e meridionale, avendo per obiettivo quello di creare un cane da lavoro dalle grandi prestazioni.
È il cane più apprezzato dagli eserciti per la sua capacità di azione e intervento. Grazie al suo carattere molto equilibrato, il pastore tedesco è anche un cane molto tenero. Ha bisogno di un padrone che lo sappia far sfogare attraverso l’attività sportiva e di essere addestrato a dovere.
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Il pastore tedesco è un cane da compagnia ma viene spesso utilizzato anche come cane da lavoro. La razza, molto fiera e robusta, intelligente e facile da addestrare, dolce e sicura di sé, permette di utilizzare questo cane come guardiano ma anche come cane poliziotto . Tra le sue doti spiccano l’olfatto e l’agilità. Il pastore tedesco è anche utilizzato come cani guida per i non vedenti.
Nonostante il pastore tedesco sia un cane abbastanza robusto è comunque soggetto a diverse malattie ereditarie e non. Una di queste è la cosiddetta displasia all’anca , che è una malformazione dell’articolazione durante la crescita del cane. Questa malattia, di difficile soluzione e molto dolorosa, si manifesta in tarda età, se è presente nei genitori può infatti essere facilmente trasmessa ai cuccioli, ma la sua comparsa può anche dipendere da fattori esterni. Purtroppo sono pochi i veterinari in Italia che riescono a curarla o a gestire il problema. Già nel primo anno di vita si può capire se il cane ne soffre e se presa in tempo e in forma non grave, può essere curata. Altre due forme di displasia sono quella al gomito e al ginocchio. Un’altra malattia che può colpire gli arti posteriori è la cosiddetta degenerazione progressiva del midollo spinale che provoca un deficit della conduzione nervosa e porta alla paralisi in età adulta. Il pastore tedesco a livello cutaneo è spesso soggetto all’eczema che provoca la comparsa di prurito, perdita di pelo e lesioni alla pelle fino alla formazione di croste.
Il pastore tedesco è un cane coraggioso e molto protettivo nei confronti della famiglia, che da lui è considerata come un branco, e anche per questo stringe difficilmente rapporti di amicizia con gli estranei. È un cane adatto ai bambini e se questo rapporto viene gestito con attenzione e serenità, il pastore tedesco potrà essere considerato quasi un “baby-sitter ”, attento a difendere i cuccioli del suo padrone. Esattamente come succede nei bambini, quando arriva un nuovo piccolo di casa, non bisogna commettere l’errore di dedicare tutte le attenzioni al nuovo arrivato trascurando il cane, che potrebbe interpretare questa “novità” come una invasione del suo spazio, considerando il neonato un vero e proprio rivale.
Il pastore tedesco ha un carattere molto equilibrato , saldo di nervi, disinvolto e sicuro di sé. La sua indole è buona ed è anche molto vigile e docile ed è un cane molto coraggioso e combattivo e resistente. Altre qualità che lo caratterizzano sono la sua obbedienza, vigilanza, fedeltà e incorruttibilità. Questo cane allegro e molto amante del gioco è molto semplice da educare perché è sempre desideroso di compiacere il suo amico umano.
Il cucciolo di pastore tedesco è molto delicato anche dal punto di vista dell’alimentazione. Deve essere abituato a nutrirsi del cibo consigliato dal veterinario o semplicemente di croccantini adatti alla sua razza. Far uscire il proprio cane e farlo giocare con altri cani è fondamentale, in quanto questo rende il cane socievole ed estroverso. Meglio farlo addestrare da un professionista.