I proverbi lo ribadiscono da sempre: “in guerra e in amore tutto è concesso”, “ogni rosa ha le sue spine”… Soffrire un po’, quando ci si innamora, è quasi inevitabile.
Anzi, forse è proprio quando l’amore non è facile, che ci piace ancora di più: ambiguità e difficoltà rendono la conquista un gioco e una sfida eccitante, la vita di coppia più emozionante, nel bene e nel male, con schermaglie, passioni e melodrammi.
E nonostante le donne siano esperte in comportamenti al limite del masochismo, gli uomini non sono immuni a questa universale regola dell’attrazione.
«Non so spiegare come funzioni in natura la legge che dice che si ama di più quando si soffre in amore» commenta Daniela Farnese, alias Dottoressa Dania, autrice di 101 modi per far soffrire gli uomini. «Però il grande saggio e cantore della terapia di coppia Marco Ferradini, nel 1981, l’aveva sintetizzato molto bene nella sua Teorema: Prendi una donna, trattala male… e stai sicuro che ti amerà».
«Siamo sempre attratti da chi ci sfugge e ci ritroviamo a patire per uomini che non ci vogliono (e quindi meritano) perché l’idea di non possederli ci rende folli. Far soffrire un po’ il maschio, senza esagerare, è una buona tecnica per sedurlo, per conquistarlo e per tenercelo stretto. La totale devozione rischia di annoiare, tenerlo un po’ sulle spine aumenterà il desiderio».
Insomma, il non concedersi subito, il farsi desiderare, non sembrano consigli dettati dalla morale, ma da un certo spirito pratico tutto femminile. Imparare a usare un po’ di astuzia e malizia, un pizzico di cattiveria, non per ferire il partner, ma vivere ogni relazione con la giusta dose di ironia e leggerezza può rendere più interessante il gioco della seduzione e aggiungere una nota piccante anche al rapporto di coppia più collaudato.
E visto che “in amore non c’è mai chi vince o chi perde, ma solo chi è più bravo a schivare i colpi” come scrive Daniela nella premessa del libro, come possiamo imparare a sfruttare quest’arma di seduzione?
Come sedurre e conquistare un uomo
– «Per conquistare un uomo bisogna, soprattutto, non avere fretta di trovare un uomo», consiglia Daniela. «La prima regola è, infatti, la più scontata e la più difficile da mettere in pratica: dobbiamo stare bene anche da sole, sentirci Regine senza bisogno morboso di un Re. Raggiunto il nostro perfetto equilibrio, saremo pronte per la “caccia al maschio”».
– «Dimostriamoci più dolci di quello che siamo, ma non bisogna mai abbassare la guardia. Teniamolo sulle spine. Non dimostriamoci subito troppo interessante, per non spaventarlo e per non farlo stancare troppo in fretta di noi».
– «Proviamo a essere un po’ più languide, solo un pochino (evitando di diventare brutte persone). Iniziamo a sedurlo con i nostri occhioni e poi tiriamo fuori gli artigli».
– «Rendiamolo un po’ geloso, ma non dimostriamoci mai gelose, anche se dovremmo faticare molto per mostrarci tanto superiori».
Come tenersi stretto un uomo
Una volta conquistato un uomo, però, non bisogna allentare troppo la presa, perché ora quell’uomo dobbiamo tenercelo stretto!
– «Curiamo sempre il nostro aspetto, soprattutto per noi stesse, per sentirci sempre al massimo e provare a essere al meglio anche con lui».
– «Mostriamoci sempre indipendenti all’inizio di una relazione. Starà all’uomo dimostrarci che non possiamo fare più a meno di lui».
– «Impariamo a separare l’amore dal sesso, quando necessario. Concediamoci per divertimento, per gioco, per fantasia, senza appesantire con troppe aspettative la nostra vita sessuale. Lui ne sarà entusiasta».
– «Continuiamo a sedurlo, anche se lo frequentiamo da tempo. Teniamo, però, d’occhio tutti gli altri maschi nei paraggi. Potrebbero tornarci utili» (vedi alla voce: gelosia).
– «Impariamo a perdonarlo, quando sbaglia in buona fede. L’uomo è come un cucciolo di gatto: va educato affinché non sporchi in giro, non graffi i divani e non entri in calore con altre gattine troppo spesso e troppo in fretta».