Uno studio ha dimostrato che le coppie giovani soffrono di più quando il matrimonio si sfascia. I trentenni riporterebbero insomma fratture emotive e psicologiche più profonde rispetto a coppie più adulte. Ciò desta una certa sorpresa visto che l’equivalenza che si tende a fare è: matrimonio più lungo uguale sofferenza maggiore per un eventuale divorzio.
Ma invece no. Sebbene le giovani generazioni siano abituate a convivere con il divorzio, mentre per le persone più anziane la separazione è una realtà meno scontata, ciò non toglie che la loro salute ne risenta di più. Non si parla infatti esclusicamente di danni emotivi, ma anche di salute in senso fisico. Chi divorzia giovane potrebbe ammalarsi o avere una salute più cagionevole rispetto a chi rompe un matrimonio in età più adulta.
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Come mai? Apparentemente non è tanto lo status dell’essere sposati o divorziati che fa la differenza, ma tutto ciò che si deve attraversare in occasione di una separazione. La transizione fra essere sposati e non esserlo più è una vera minaccia per la nostra salute! Inoltre coppie più grandi hanno anche più risorse per reagire alla separazione.