Baciarsi a occhi chiusi è un gesto istintivo e romantico che la maggior parte delle persone esegue senza pensarci. Ma perché tendiamo a chiudere gli occhi quando baciamo? Uno studio condotto dagli psicologi della Royal Holloway University di Londra ha fornito una spiegazione scientifica a questo comportamento comune, offrendo una nuova prospettiva sul modo in cui il nostro cervello elabora gli stimoli sensoriali.
Il cervello e gli stimoli visivi e tattili
Lo studio, pubblicato sul Journal of Experimental Psychology, rivela che chiudiamo gli occhi durante un bacio perché il nostro cervello ha difficoltà a gestire contemporaneamente le informazioni visive e tattili. Quando ci concentriamo su un compito visivo, come guardare qualcosa da vicino, la capacità del cervello di elaborare le sensazioni tattili, come il tocco di un bacio, si riduce. Di fatto, il cervello deve “scegliere” quale stimolo percepire con maggiore intensità. Questa scoperta dimostra che il nostro sistema percettivo è limitato nella gestione simultanea di molteplici input sensoriali. Nel caso di un bacio, il cervello preferisce concentrarsi sulle sensazioni fisiche legate al tocco delle labbra, motivo per cui chiudiamo gli occhi: per eliminare le distrazioni visive e potenziare l’esperienza emotiva e sensoriale.
Occhi chiusi: un gesto che amplifica l’intimità
Chiudere gli occhi non solo aiuta a migliorare la percezione tattile, ma aggiunge anche un elemento di intimità al bacio. Senza la vista, ci immergiamo completamente nelle sensazioni fisiche ed emotive del momento, creando un legame più profondo con il partner. È un modo per isolarsi dal mondo esterno e concentrarsi esclusivamente sull’altra persona, favorendo una connessione più forte. Daisy Grewal, psicologa esperta in percezioni sensoriali, ha spiegato che la chiusura degli occhi durante il bacio aumenta la nostra capacità di percepire il contatto fisico, rendendo l’esperienza più significativa e piacevole. In assenza della vista, il nostro cervello dà maggiore priorità ai segnali tattili ed emotivi, rendendo ogni bacio un momento unico di connessione
Il legame tra vista e tatto
Il nostro cervello, dunque, lavora in questo modo: quando la vista è impegnata, l’elaborazione degli stimoli tattili può risultare compromessa. Ciò si riflette non solo nell’esperienza del bacio, ma anche in altri contesti. Questo meccanismo potrebbe avere implicazioni importanti in ambiti come la sicurezza dei trasporti, dove la capacità di percepire segnali tattili potrebbe essere ridotta se i conducenti sono impegnati visivamente.
Un bacio è più di un gesto
Dal punto di vista emotivo, il bacio a occhi chiusi è un gesto che ci trasporta in una dimensione “altra”, un momento in cui siamo pienamente presenti, ma disconnessi dal mondo esterno. È un’esperienza che va oltre il contatto fisico, entrando nel regno delle emozioni e dell’affetto. Questo spiega perché, anche senza una precisa consapevolezza del motivo, chiudiamo automaticamente gli occhi quando baciati.