Capita a volte che all’inizio di una nuova relazione, che segua una precedente separazione, il partner in questione preferisca non rendere ufficiale il rapporto per un certo lasso di tempo e viverlo come spazio intimo e separato dalla propria vita sociale e familiare. Per vita sociale e familiare s’intendono amici stretti, genitori, nonché figli , laddove dovessero esistere dalla precedente relazione ed avere un’età che permetta loro di prendere coscienza degli eventi.
PERCHE' A VOLTE I FIGLI SI RIFIUTANO DI AVERE RAPPORTI CON IL NUOVO PARTNER DI MAMMA O PAPA'
Nella maggior parte dei casi si tratta di partner di sesso maschile che più delle donne si prendono tempo, mostrando maggior riservatezza o timore asseconda dei casi e preferendo mantenere una certa distanza tra la propria compagna ed il “proprio clan” . Naturalmente i tempi possono essere più o meno lunghi e non esistono tempi accettabili e non accettabili in assoluto, ma possono essere più o meno accettabili dal punto di vista soggettivo.
Alcune donne pensano che non dovrebbero esserci timori o forme di riservatezza particolari e si tratta in questi casi di donne piuttosto socievoli ed estroverse che non possono concepire un rapporto di coppia che non preveda la condivisione di spazi che includano altre figure significative. In questi casi spingere il partner a fare il passo ancor prima che lui stesso ne senta il desiderio o l’esigenza, potrebbe farlo sentire controllato e costretto a fare qualcosa che non è ancora nelle sue corde.
E’ quindi importante che si dimostri disponibile e che cominci a fare il primo passo di sua sponte, o eventualmente soffermarsi e confrontarsi insieme sul motivo di questa resistenza più o meno duratura. Il motivo potrebbe semplicemente riguardare tempi diversi nel concepire incontri e conoscenze tra persone così intime e significative della propria vita, e quindi in tal caso si tratterebbe soltanto di una certa riservatezza caratteriale che porterebbe il proprio lui a valutare il tutto preservando i propri rapporti intimi ed aspettando tempi ideali.
In altri casi vi può essere un vero e proprio timore del giudizio da parte dei propri familiari (genitori e figli, se questi dovessero essere non più bambini), o da parte di amici influenti, e quindi una paura che questa scelta non venga ben vista ed accettata; in tal caso ciò farebbe più pensare ad un’insicurezza personale ed un condizionamento forte da parte della famiglia stessa, condizionamento subito probabilmente da tempo. In quest’ultimo caso il rapporto potrebbe essere vissuto come qualcosa che necessiti dell’approvazione di tutti, nessuno escluso e non un fatto essenzialmente privato .
Un altro caso invece può avere a che vedere con la natura specifica della relazione che si sta vivendo in quel momento. Potrebbe non esserci convinzione da parte sua per quanto riguarda il suo sentimento o il rapporto più in generale, nutrendo quindi dubbi riguardanti il futuro e mettendo quindi in discussione la possibilità che questo possa ancora durare a lungo. E’ chiaro che laddove si trattasse di quest’ultimo caso, sarebbe importante aprirsi e comunicare apertamente a vicenda, per guardare in faccia la realtà più che trascinare ancora una relazione senza troppa convinzione.
In ogni caso affrontare l’argomento apertamente, sottolineando il proprio desiderio di condivisione degli spazi personali e più intimi, senza però mettere alle strette il partner, è in questi casi utile per capire meglio il vissuto dell’altro e dunque conoscersi ancor di più; ciò che andrebbe evitato è far vivere al proprio partner un senso di colpa o la sensazione di dover agire in fretta, per paura di perdere stima e considerazione….un’ansia che andrebbe a condizionare la coppia stessa che si troverebbe così a perdere spensieratezza e spontaneità. Non si tratta dunque di reprimere le personali esigenze, ma di dare prova di pazienza e fiducia nei riguardi del proprio compagno, con la possibilità concreta di affrontare la questione laddove generi dubbi o insicurezze.