Sei sempre tu ad attirare l’attenzione del partner? Già il fatto che te ne sia resa conto è un ottimo punto di partenza per leggere questo articolo e uscire da quella che è una cattiva abitudine. Un vizietto che ci piace considerare una cosa positiva.
Molte di noi sono attratte dagli amori difficili, impossibili o travagliati. È un classico della letteratura, della cinematografia e dell’ideale che ci hanno inculcato sin da piccole dell’amore: quello che luccica, che fa venire le farfalle nella pancia. L’amore vero, quello che fa bene, è diverso: è un legame profondo dove si dà e si riceve senza soluzione di continuità.
Attirare l’attenzione o implorarla?
L’amore non funziona se non è ricambiato. Non è tale. Se ti sei resa conto di essere sempre dalla parte di chi attira l’attenzione, è assai probabile che sia giunto il momento di fare qualcosa a riguardo. Hai la sensazione che il tuo bisogno d’affetto non sia sempre rispettato tanto quanto tu rispetti quello del tuo partner?
Ti sei mai sentita pronunciare una frase come: “per questa relazione ho dato il 150%, e il mio partner solo il 50%”? Indipendentemente dal fatto che tu sia alla ricerca di un partner o sia in una relazione stabile e di lunga durata, quello che fa la differenza nella dinamica di attrazione è la reciprocità.
La reciprocità si verifica quando ciò che si riceve lo si dà anche, e viceversa, in un girotondo infinito in cui si vive per se stessi, prima di tutto, ma anche per la coppia stessa. Per ottenere questo equilibrio complesso è necessaria comunicazione e intimità: due elementi importantissimi che, spesso, finiscono per essere dati per scontati, o minimizzati. Se senti di star tirando il carretto della coppia, chiediti: da quanto tempo non ti siedi a parlare con il partner?
La relazione è considerata una cosa scontata
Questa dinamica si verifica in particolare nelle coppie di lunga data, specialmente se si ha la percezione che la coppia sia un fattore consolidato e impossibile da compromettere. Insomma: se il partner non percepisce minacce alla relazione, ci considera incapaci di provare amore o interessarci a qualcun altro, non finirà per ricambiarci automaticamente con la sua profonda gratitudine. Esiste la possibilità che il tuo segnale di disponibilità completa venga interpretato come un atto dovuto.
Il partner che ti dà per scontata non ha bisogno di cercare la tua attenzione: sa che, indipendentemente da tutto, anche da come ti tratta, tu sarai a sua disposizione. Rifletti su questa dinamica e ragiona su ciò che vuoi tu, e non su ciò che si dovrebbe volere per la coppia. Non è la stessa cosa.
Aspettative differenti per il partner
Uno dei momenti più difficili per una coppia, per paradosso, è l’inizio della convivenza. Quando le cose “cominciano a farsi serie”, si finisce per sentire la pressione della relazione. Alcune coppie sentono che il loro bisogno di reciprocità col partner è soddisfatto dal semplice fatto che si viva sotto lo stesso tetto e si condividano insieme le attività basilari, come la cena e il divano la sera.
Attirare l’attenzione del partner in queste circostanze può causare un logoramento della relazione per il semplice fatto che il troppo stroppia. Invece di richiedere più tempo con il compagno di vita, o la compagna, è importante chiedersi in che modo sfruttare al meglio i momenti che già si condividono. Quando l’intimità cresce nei momenti di condivisione “obbligata”, diventa più facile trovare nuovi spazi per stare insieme.
Attirare l’attenzione del partner: un cane che si morde la coda
Quando ti trovi a implorare l’attenzione del tuo partner di continuo, arrivi inevitabilmente a trovarti davanti a un muro di rifiuti. Se inizialmente può sembrare una cosa da poco, il costante vedersi negare ciò di cui si sente di avere bisogno finisce per accumularsi e alla fine produrre effetti devastanti sulla relazione.
Quando ci si sente ignorate si farà di tutto per attirare ancor di più l’attenzione, anche in maniera frustrata e frustrante, andando involontariamente ad incrementare la distanza che separa dal partner. Nel momento in cui ci si rende conto di questo, si finisce per rassegnarsi, e la rassegnazione non è mai amica di una relazione sana.
Cosa si può fare?
La prima cosa da fare è capire se, in assenza delle tue richieste di attenzione, la coppia può andare avanti ugualmente e funzionare bene. Smettere di reclamare l’attenzione può costare fatica, ma è giusto: il farlo ti vulnerabile nel modo più sbagliato. Ricordati che sei un essere umano con dei bisogni e delle necessità che devono essere soddisfatti senza che tu debba implorare. Questo non significa che tu debba cambiare il modo di comportarsi del tuo partner. Significa però che potresti dover cambiare partner. La sola idea di cercare di cambiare qualcuno è sbagliata e ingiusta.
L’unica persona che puoi attivamente cambiare sei te stessa. E ricordati sempre che una persona che si sente bene in una coppia non ha bisogno di chiedere in continuazione.