Ps spot: la spugna perineale che dona piacere

Se ne parla poco, anche se magari se ne gode da sempre. È una zona spugnosa composta da tessuti erettili – la spugna perineale, da cui amichevolmente Ps spot – collocata tra le pareti dell’ano e della vagina. Una sorta di cugino del punto G da parte anale, a cui si accede dalla parete posteriore (quella opposta al punto G) o dalla “porta sul retro”, le cui implicazioni con il piacere femminile non sono ancora chiare ma sembrano decisamente interessanti.

I muscoli del piacere femminile

Premetto che non mi piace parlare di punti di piacere: credo che dovremmo vivere il nostro corpo godendone interamente, liberamente e soprattutto senza essere schiavi di quello che dovremmo o non dovremmo provare: a volte il cervello ci rende esseri molto limitati. Talvolta però ci sono delle questioni poco battute che sarebbe bene esplorare: conoscere il proprio corpo è fondamentale e anche molto divertente, a patto che lo si faccia con la leggerezza del gioco e non lo si tratti come una rana da sezionare.

Data la scarsezza di informazioni a riguardo, mi è sembrato utile approfondire l’argomento PS spot con l’aiuto della Dottoressa Rossella Nappi, ginecologa, endocrinologa e sessuologa presso la IRCCS Fondazione S. Maugeri di Pavia.

Come conferma Rossella “ci sono pochi dati scientifici a riguardo, la maggior parte dei quali non sono stati raccolti durante ricerche specifiche, ma sono emersi durante la riabilitazione del muscolo puborettale in alcuni pazienti.”

“Non a caso il muscolo puborettale si contrae durante l’orgasmo femminile e fa parte – assieme al muscolo pubococcigeo, quello da allenare con gli esercizi Kegel, per intenderci – del muscolo elevatore dell’ano, un complesso che ha un ruolo chiave nella risposta orgasmica.”

Cos’è il punto Ps spot

“Quello che si pensa” continua Rossella, “è che sia l’omologo femminile di quella zona su cui nell’uomo si proietta la prostata e per tanto è coinvolto nelle sensazioni piacevoli che, ad esempio, può dare il sesso anale.”

Infatti con l’eccitazione la spugna perineale si gonfia di sangue, diventando più sporgente e sensibile, sia durante i rapporti “classici”, sia per via anale.

Come stimolare il Ps spot

“Non serve una penetrazione profonda: il PS spot si trova a pochi centimetri all’interno dell’ano, quindi basta una stimolazione digitale, esercitando una pressione – simile a quella che si usa per stimolare il punto G – verso la parete anteriore del retto, cioè verso la parete posteriore della vagina.”

La presenza e il rigonfiamento del PS spot potrebbero quindi spiegare “il perché del piacere anale, a volte fino all’orgasmo, e perché molte donne (e molti uomini) amano la doppia stimolazione, anche con l’aiuto di sex toys come plug e dildo, che premono sul PS spot e al contempo rendono più stretta e aderente la vagina, amplificando le sensazioni provenienti dalle diverse zone.”

La stimolazione anale però non è l’unico modo in cui si può giocare il PS spot, anche se è il più diretto: “ad esempio una posizione adatta alla stimolazione per via vaginale potrebbe essere quella in cui si sta seduti, uno di fronte all’altra, perché il pene va a battere principalmente sulla parete posteriore, piuttosto che su quella anteriore.” Oppure, come suggeriscono le sexpert Em&Lo, potete usare le dita o un sex toy ricurvo, come quelli studiati per il punto G.

Ovviamente, poiché siamo tutte un po’ diverse, ad ogni donna la stimolazione del PS spot potrà piacere o meno, alcune ne avranno un orgasmo e altre no, altre preferiranno mixarla ad altre sensazioni, ad altre sarà utile per prolungare, intensificare o velocizzare l’orgasmo.

La cosa importante, come sottolinea Rossella, è che “ stimolare questa zona – se il trattamento è gradito – separatamente o assieme da altre, può migliorare la complessiva percezione dell’orgasmo.” Per questo, non dovremmo mai mettere limiti all’esplorazione del no.