È l’unica barriera efficace contro malattie come l’Aids e la Candida. Ed è anche un ottimo sistema contraccettivo. Eppure il preservativo è poco usato: in Italia, secondo una ricerca della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (che si può chiamare per consigli sulla contraccezione al numero verde 800002221), solo il 23 per cento delle donne che usano metodi anticoncezionali opta per il condom. «Sui profilattici esistono tanti luoghi comuni: si rompono, riducono la sensibilità, hanno un cattivo odore» spiega Emilio Ulivi, direttore del settore ricerca e sviluppo e controllo qualità di SSL, che produce i profilattici Durex e Hatù.
«Questi problemi potevano essere veri dieci anni fa. Ma oggi i condom sono migliori proprio perché le tecniche di produzione e i controlli sono più statti perfezionati». Per esempio, per verificare la resistenza, si fa il “test di scoppio” su alcuni campioni. Il preservativo viene riempito con 18 litri di aria a una pressione di una atmosfera. Se scoppia, si elimina addirittura l’intero lotto di produzione. Per farsi un’idea di quanto i condom siano resistenti basta pensare che l’aria presente nelle gomme dell’auto ha una pressione di 2 atmosfere, ma i pneumatici sono spessi 2 centimetri, contro i 0,08 millimetri del profilattico.
Ogni singolo profilattico poi viene testato elettronicamente per verificare che non ci siano buchi. Quanto alla “puzza”, oggi i preservativi vengono sottoposti a speciali lavaggi che eliminano quasi del tutto le proteine del lattice responsabili dell’odore di gomma. Per sconfiggere i residui inoltre, da tre anni a questa parte, anziché aggiungere al lubrificante profumi che mascherano l’odore, si usano sostanze che assorbono le esalazioni spiacevoli. E poi oltre ai soliti gusti (banana, fragola, mela), oggi chi preferisce i condom aromatizzati può scegliere il cioccolato, il rum, la liquirizia.
E la sensibilità? In molti casi è una convinzione tutta psicologica. Perché i modelli supersottili sono veramente una pellicola impalpabile: solo 0,050 millimetri. Provate a usarli con un lubrificante in gel a base di acqua (niente oli da corpo o vaselina perché rovinano il lattice): migliora la scorrevolezza, quindi anche la sensibilità.