Per capire quanto pesano davvero le esperienze passate in amore dobbiamo fare un discorso più generale e porre nuovamente la domanda: quanto contano davvero le esperienze passate in generale, in tutti gli ambiti della nostra vita? Tanto. Nel corso degli anni ci saranno capitate amicizie solidissime, sincere, alcune tossiche, altre rette dalle sole bugie così come rapporti di lavoro basati sul reciproco rispetto e quelli in cui ogni scambio di parole è una coltellata al cuore.
Ognuna di queste interazioni con l’altro ci ha lasciato e ci lascerà sempre un bagaglio di emozioni tra scottature, bei ricordi, rimpianti e insegnamenti che rimangono a disposizione nella nostra testa per aiutarci a fare scelte future, idealmente per permetterci di non ricadere negli stessi errori (anche se non sempre accade) e per darci una visione del mondo basata su ciò che abbiamo vissuto. Tutto ciò avviene anche in amore e, inevitabilmente, influenza le nostre scelte future.
Perché il passato influenza il presente?
Alcune storie d’amore sono sane, intense, positive e finiscono per questioni indipendenti dalla quotidianità con il partner, altre invece sanno essere crudeli, tossiche, dense di negatività e di dolore reciproco. Alcune delle persone amate insegnano, raccontano, accolgono e lasciano ricordi positivi, altri distruggono, creano dipendenza, lasciano delle ferite profonde. Che ci rimanga un ricordo positivo o negativo, in ogni caso incide un percorso dentro di noi che influisce sulle esperienze future.
Per capire perché il passato influenzi il nostro presente in modo così potente dobbiamo ricorrere ala teoria dell’attaccamento di John Bowlby, noto psicologo: tutti noi approcciamo il mondo circostante in modalità diverse, tutte basate sulle esperienze già vissute in particolare con persone che per noi hanno avuto un ruolo importante. A partire dai nostri genitori, con i rapporti familiari che tanto incidono sulla nostra formazione tanto da influenzare nettamente le relazioni amorose anche in un lontano futuro. Ciò che abbiamo visto nel rapporto tra mamma e papà, ciò che ci hanno insegnato dell’amore e del rispetto rimane scolpito in noi.
Ovviamente i rapporti amorosi stessi, vissuti nel corso del tempo, hanno un effetto su quelli che arriveranno successivamente nel tempo: modellano sia il nostro approccio al nuovo partner che i nostri comportamenti nel corso della relazione. L’esempio è semplice: se siamo state tradite saremo più sospettose e meno fiduciose, se ci sono state dette bugie avremo spesso l’impressione di essere ancora ingannate e via dicendo.
Non sempre, infatti, i ricordi e le esperienze hanno un effetto positivo sul futuro: possono trasformarsi in pesanti zavorre che ci trasciniamo nel corso della vita e che ci impediscono di fare un passo avanti, osare, dare fiducia e vivere pienamente un nuovo amore per paura di nuove ferite.
Perché, in alcuni casi, ripetiamo gli errori del passato?
L’esperienza accumulata ci influenza, ma non è sempre certezza di scelte diverse in futuro. Esistono persone che rifuggono da modelli negativi per trovare qualcosa di diverso, ma ci sono anche quelle che invece, più o meno inconsciamente, ricreano situazioni delle relazioni passate su quelle presenti in un loop che a volte sembra difficile da spezzare.
È il caso in cui cerchiamo persone simili agli ex anziché trovarne di diverse, spesso mosse dalla convinzione di aver trovato nell’ultimo partner ciò che mancava in quello precedente. Ciò avviene perché proiettiamo sulla nuova persona tutte le mancanze del partner precedente, sperando di colmarne i vuoti.
Quanto pesano davvero le esperienze passate in amore e come gestirne l’influenza
Insomma, per farla breve: le esperienze passate pesano parecchio in amore perché influenzano le nostre convinzioni, guidando le nostre azioni e, potenzialmente limitandoci moltissimo. Come gestire l’influenza del passato in amore? Il trucchetto è quello di allenare la consapevolezza sui nostri giudizi automatici: in che occasione si scatenano? Quanto ci limitano? Che conseguenze hanno?
Affrontare e analizzare le esperienze precedenti, chiedendoci dove ci hanno portate e cosa ci hanno insegnato, in quali occasioni ci hanno aiutate e in quali ci hanno limitate, è l’unico modo per comprendere quali schemi automatici utilizziamo e come renderli meno invadenti nei rapporti futuri.
Razionalizzare il passato per ritrovare l’autostima
Una volta raggiunta una maggiore consapevolezza, la possibilità di cambiare “mentalità” esiste se rompiamo gli schemi negativi provando a metterci in gioco senza rinnegare il passato. È importante provare a misurare e soppesare gli aspetti negativi, ma soprattutto quelli positivi delle relazioni vissute, controbilanciando la negatività che pesa terribilmente sul nostro bagaglio emotivo.
L’imperativo è quello di razionalizzare, catalogare il vissuto, trovare il positivo dove prima non riuscivamo proprio a vederlo e creare lo spazio per le sensazioni positive. Questo cambio di visuale sul passato influenzerà positivamente il presente, spingendoci nuovamente alla scoperta dell’altro, alla curiosità, al desiderio di metterci alla prova in una nuova relazione con una rinnovata autostima.
Sì, perché le brutte esperienze possono creare schemi che minano la fiducia in noi stesse, oltre che negli altri, ma recuperare l’autostima è un passaggio fondamentale per vivere bene e far funzionare le relazioni a cui teniamo.