L’autoscatto dell’utente media di Instagram/Facebook
è il seguente: posizione a 90° davanti allo specchio, leggins di un paio di taglie più piccoli (possibilmente modello push up e abbastanza trasparenti da far intravedere il perizoma di un colore a contrasto…) e didascalia patetica del tipo #LeBraveRagazzeVannoInParadisoQuelleCattiveVannoDappertutto. Quella di fotografarsi il fondoschiena è un’ abitudine che le ragazze hanno preso da personalità elevatissime culturalmente e moralmente quali Kim Kardashian e Lady Gaga, che passano buona parte del loro infinito tempo libero a trovare l’inquadratura perfetta per la chiappa destra.
L’AMICA POSSESSIVA
Ora, posto che ognuno fa quel che vuole, che la tua invidia è la mia forza, che siete tutte wild&free, soffermiamoci a pensare su quanto il mondo sarebbe un posto migliore se, aprendo la home page di Instagram, non si venisse tempestate di primi piani culocentrici corredati da una sfilza di commenti (per lo più in lingue incomprensibili) degni del miglior aspirante tronista di Uomini e Donne. Insomma, avete un bel didietro? Ammiratelo accarezzandolo davanti allo specchio come se fossero le doghe di un materasso Eminflex, ma per l’amor di Dio, non imponetecelo spiattellandolo sui social. Avete un didietro pessimo? Chiudetevi in palestra, buttate la chiave e dite quindici padrenostri prima di osare fotografarlo e postarlo.
LA FENOMENOLOGIA DELLA FINTA MODESTA
Che poi le chiacchiere stanno a zero, la metà dei culi spiattellati sul web sono accomunati da una triste caratteristica: lo scambiare il #Curvy per il #TohGuardDoveSonoFinitiTuttiIBignèDellaScorsaSettimana. Il fatto di avere un didietro xxxxl non fa di voi le nuove Kim nè delle moderne Marylin ergo inguainarlo nei leggins e fotografarlo non è una strategia vincente. Fate un favore a voi stesse: stirate la bocca in un bel sorriso finto, esibite pure l’ignobile duck face, ma lasciate il lato B alle funzioni per le quali è deputato… decisamente non l’obiettivo fotografico!
Peace!