Nella vita di una coppia bisognerebbe fare sempre attenzione ai modi di comunicare i propri sentimenti e bisogni. Specie quando capitano momenti in cui non si è d’accordo con le scelte dell’altro, o ci si sente infastidite per comportamenti che non ci piacciono. I momenti no capitano a tutti. L’importante è che poi si faccia pace, magari comunicando efficacemente le proprie emozioni, le sensazioni, anche le richieste e le aspettative nei confronti dell’altro. Non sempre, però, all’interno di un rapporto di coppia ci si riesce. Spesso mettiamo in atto comportamenti o pronunciamo parole che, invece di prevenire o sanare il conflitto, lo peggiorano. Imparare a eliminare negatività e critiche, e a migliorare le proprie capacità comunicative, è fondamentale per la durata di un rapporto. In fondo, spesso si tratta semplicemente si evitare atteggiamenti o frasi che possono peggiorare le cose. E, magari, smettere di tenersi tutto dentro, di covare rabbia che poi, in un momento di tensione, potrebbe esplodere.
Regola numero uno: mai tenersi tutto dentro
Il tuo partner fa cose che ti infastidiscono? Forse torna a casa tardi senza chiamare. O forse lascia aperte le ante dell’armadio. Potrebbe non piacerti il modo in cui parla con i bambini o il fatto che trascorra ore e ore sui social network. Forse sei infastidita dal denaro, dal sesso o dalle interferenze di tua suocera. Qualunque sia il motivo, può capitare di sentirti infastidita, arrabbiata, frustrata, ferita o delusa. Senti il bisogno di criticarlo, ma sai che non dovresti. Quindi, ti trattieni, perché pensi: come posso esprimere le mie frustrazioni senza iniziare una lite e peggiorare le cose? Tenersi tutto dentro, però, è il modo migliore per trasformare le piccole cose che non ci piacciono dell’altro in negatività tossica. E magari ritrovarsi coinvolte in un’accesa discussione iniziata per cose banali. La mancanza di comunicazione è un segnale che nella coppia qualcosa non va. Meglio correre ai ripari.
Le critiche possono mettere a rischio una relazione
Uno studioso americano, il dottor John Gottman, professore emerito di psicologia all’università di Washington, sostiene nei suoi libri che ci sono quattro tipi di modi di comunicare che portano una relazione al disastro. Uno di questi è la critica. Quando attacchiamo il nostro partner, è come se lo invitassimo a difendersi. Ma la difesa, insieme all’ostruzionismo e al disprezzo, è un segno che indica un disagio nella relazione. La critica e la difesa portano alla reattività, alla voglia di chiudere lì la discussione o far saltare in aria la coppia. Alla fine si finisce per “litigare per la lite”, e il problema originale rimane irrisolto. Quindi, la cosa migliore è evitare le critiche.
Modi di comunicare che mettono a rischio la coppia: mai aggredirlo
Lo scrittore americano Harville Hendrix ha sviluppato insieme alla moglie, l’attivista Helen LaKelly Hunt, la Imago Relationship Therapy, una forma di terapia relazionale e di coppia attraverso la quale i consulenti consentono alle coppie di sbirciare in se stesse e di trovare lì una soluzione ai loro problemi. Secondo Hendrix, le coppie in conflitto dovrebbero entrare nella zona di “Zero Negatività”. In pratica, devono imparare a comunicare in modo efficace e responsabile i propri sentimenti negativi. Per esempio, prestando attenzione al tempismo. Piuttosto che lanciarsi in improperi quando il nostro partner non è pronto, sarebbe meglio chiedergli: «C’è qualcosa che vorrei dirti. Adesso è un buon momento per te?». In ogni caso, meglio evitare di attaccarlo quando lui è affamato, impegnato, va di fretta o è distratto. Se adesso non è un buon momento, chiedigli quando potrà dedicarti la sua piena attenzione.
Lui torna a casa tardi? Faglielo notare così
Anche il modo di comunicare le cose che non ci piacciono è importante. Prendiamo l’esempio dell’uomo che torna a casa tardi senza avvisare. Invece di aggredirlo con frasi come: «Perché non hai chiamato? Non chiami mai. Sei così sconsiderato», prova a dirgli: «Quando sei in ritardo e non chiami per avvisarmi, mi preoccupo e mi sento come se mi mancassi di rispetto. Potresti avvisarmi le prossime volte?». In questo modo, ti assumi la responsabilità dei tuoi sentimenti e inviti il tuo partner a capirti meglio. Inoltre, non si sentirà costretto a mettersi sulla difensiva. Chiedendo direttamente quello che vuoi in modo vulnerabile, lo aiuti a provare empatia nei confronti dei tuoi sentimenti ed è più probabile che tu ottenga da lui ciò di cui hai bisogno.
Modi di comunicare efficaci: via libera all’empatia
Entrambi i membri di una coppia sono responsabili al cento per cento della qualità della loro relazione. Ciascuno, quindi, dovrebbe prestare attenzione a parlare in modi amorevoli e gentili. Questo non significa che non potremo mai provare emozioni negative. Comunicarle nel modo più empatico possibile, però, non solo permetterà di superare il conflitto, ma anche di crescere insieme come coppia. Ogni volta che negoziamo con successo un disaccordo o sentimenti negativi con il nostro partner, stiamo approfondendo la nostra connessione emotiva e alimentando i nostri sentimenti d’amore reciproci. Le coppie che investono nell’apprendimento e nella pratica di strumenti di comunicazione efficaci diventano “maestri del matrimonio”, invece che “disastri”.