Ciao Chiara, mio figlio, tanto desiderato e arrivato che avevo ormai 40 anni, si sta frequentando con una ragazza che proprio non mi piace. È obesa. Non sono una persona che bada alle apparenze ma, ecco, è una cosa che si nota. Il vero problema, però, è che lei è una persona che non si fa passare sottogamba le cose che non le piacciono. Mi ha pure chiesto di portarle una cosa dalla Sicilia, mia terra d’origine, senza accennare al fatto che poi mi avrebbe ridato i soldi. Se lei e mio figlio non sono fidanzati ufficialmente, perché dovrei farle questo regalo? Dove sta il galateo? Anonima

Cara Anonima, se devo essere onesta, questa tua lettera mi lascia un po’ sconcertata, e non tanto per quello che le hai affidato e che mi scrivi, ma per quello che non scrivi. E che molto probabilmente non riesci a dire nemmeno a te stessa: proviamo insieme a farci qualche domanda scomoda? Mi pare di intuire che è la prima volta che tuo figlio si frequenta con una ragazza, giusto? Sei certa che, nel momento in cui l’hai incontrata, tu non fossi più istintivamente predisposta a cogliere che cosa di lei non ti sarebbe piaciuto, anziché il contrario? Poi: il suo “non farsi passare sottogamba le cose che non le piacciono” non lo senti vagamente familiare? Il suo chiederti un pensiero dalla Sicilia non potrebbe ispirarti tenerezza, anziché biasimo? È possibile che sia una persona che ha più dimestichezza con l’affetto e con la spontaneità che con il galateo? Ma, soprattutto: tuo figlio è felice? Ti fa più paura che, con una donna che non sei tu, lo sia o non lo sia? In ognuna di queste faticose risposte, t’abbraccio.