Come trascorri la tua pausa pranzo? Lo sai che sempre più persone preferiscono guardare video su Youtube, invece di uscire con colleghi o amici? Si chiamano relazioni parasociali e in tantissimi sviluppano un legame così profondo con i creator online da avere ripercussioni anche nella vita privata. Infatti, chi produce questi contenuti su Internet è di solito una persona che non si conosce direttamente.

Relazioni parasociali: sono gratificanti?

Un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Essex, in Inghilterra, ha condotto tre diversi studi sulle relazioni parasociali. In totale gli esperti hanno coinvolto oltre mille partecipanti. Lo scopo era capire se questi legami con perfetti sconosciuti possano essere gratificanti emotivamente e quanto.

Per esempio, lo sono più delle interazioni con i colleghi? In fondo, si tratta di relazioni dove la persona che sta dall’altra parte non sa nulla di noi e non può neanche ricambiare il sentimento.

I risultati degli studi hanno rivelato che le relazioni parasociali con YouTuber e altri creatori online sono percepite come più appaganti emotivamente rispetto a legami deboli con colleghi di lavoro.

Cosa succede nei momenti di difficoltà

Molte tra le persone coinvolte negli studi, poi, hanno rivelato che sarebbero addirittura più inclini a cercare supporto emotivo nelle loro relazioni online nei momenti di difficoltà e bisogno. Insomma, si affiderebbero ai legami virtuali anche nelle situazioni più difficili.

L’autrice dello studio, la dottoressa Veronica Lamarche, ha spiegato che alcune persone “sono convinte che questi legami online potrebbero essere di sostegno nei momenti difficili”. A sorpresa, a pensarlo non sono solo giovani o persone solitarie, ma individui di tutte le età, che hanno sviluppato un legame emotivo con un creator online che non incontreranno né conosceranno mai di persona.

Relazioni parasociali? Meglio un partner

C’è, però, un limite a queste relazioni: i legami sentimentali. La maggior parte delle persone coinvolte nello studio ha affermato che le connessioni veramente forti con partner romantici o con amici stretti sono le più efficaci per soddisfare i bisogni emotivi. Meglio, dunque, un partner in carne e ossa che uno sconosciuto che crea contenuti online.

Anche se pure quest’ultimo rappresenta un valido sostegno emotivo nei momenti più bui. La dottoressa Lamarche, ha infatti spiegato: “Anche se non possiamo mai incontrarci, queste connessioni sono cruciali per sentirsi validati e supportati”.