Al momento della separazione la casa familiare viene assegnata al genitore presso il quale i figli sono collocati in prevalenza. Questo per garantire al momento della separazione dei genitori che i figli possano continuare a vivere nello stesso habitat familiare, limitando così i traumi dovuti a un passaggio tanto difficile per i bambini.

LA REVOCA DELL'ASSEGNAZIONE DELLA CASA CONIUGALE

La revoca dell'assegnazione della casa coniugale può infatti scattare nel momento in cui il coniuge collocatario si trasferisce a vivere in un altro appartamento. Non è infatti possibile mantenere sia il nuovo appartamento che il diritto ad abitare nella casa familiare. Serve infatti che l'abitazione sia occupata in maniera continuata, senza interruzioni eccessivamente lunghe.

Nel caso preso in esame dal Tribunale (sentenza n 2952) infatti la madre si era trasferita presso la casa al mare insieme al figlio e sebbene le ragioni del trasferimento fossero legate a problematiche di salute del minore, la donna si è vista comunque revocare l'assegnazione della casa coniugale.

 

(fonte: La legge per tutti )