REVOCA ASSEGNO DI MANTENIMENTO MOGLIE – Egregio avvocato, le scrivo per porle un quesito. Sono divorziato ormai da più di 10 anni pago regolarmente il mantenimento alla mia ex moglie, non avendo figli con la suddetta e avendo io una nuova famiglia con un figlio di 15 anni devo continuare a pagare il mantenimento per tutta la vita o c'è una nuova legge che mi permetta di interromperlo? Ringraziandola anticipatamente attendo una sua risposta.

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Gentile Signore,

per poterle fornire una risposta più precisa, necessiterei di conoscere maggiori informazioni circa, ad esempio, eventuali cambiamenti delle condizioni economiche sue e della sua ex moglie successivamente al provvedimento di divorzio.

Nel suo caso, infatti, poco rileverebbe il fatto che lei abbia un nuovo nucleo familiare a suo carico, ivi compreso un figlio (oggi quindicenne), posto che, da quanto mi è parso di capire dalle sue parole, tale situazione era già nota ed esistente al tempo del divorzio, risalente a circa 10 anni or sono.  

Al riguardo, invece, sarebbe opportuno sapere se i mezzi finanziari della sua ex consorte siano rimasti i medesimi di quelli esistenti al tempo della pronuncia della sentenza divorzile o se, al contrario, questi abbiano subito una modifica in senso migliorativo.

Allo stesso modo, sarebbe utile avere notizia dell’attuale situazione “sentimentale” della sua ex moglie, dal momento che anche un’ipotetica stabile convivenza intrapresa dalla stessa potrebbe rilevare in tale ottica, sempre qualora ciò abbia comportato un miglioramento delle sue disponibilità economiche, come del resto accade di frequente.       

Trattasi, infatti, di circostanze che, se conosciute, lei potrebbe far valere in sede di giudizio conseguente ad una sua eventuale richiesta di revoca o modifica dell’assegno divorzile spettante alla sua ex coniuge.

In ogni caso, in via generale, la informo che la revisione o la riduzione dell’assegno di divorzio può essere sempre domandata qualora, in epoca successiva al deposito della sentenza, siano intervenute delle modifiche delle condizioni economiche dell’avente diritto o del soggetto obbligato al versamento, le quali, ovviamente, andranno provate dal richiedente.   

A cura dell'Avvocato Francesca Oriali