Che cosa occorre per creare la startup perfetta? Secondo Giallo Zafferano, il sito più amato dagli italiani in cucina, il mix perfetto di ingredienti è questo: 30% idea, 22% coraggio e 22% team.
L’iniziativa di Giallo Zafferano
La ricetta approntata da Giallo Zafferano è il risultato finale di un’iniziativa messa a punto in occasione di StartupItalia! Open Summit 2018, ovvero l’evento – che si è tenuto a dicembre 2018 – che promuove l’innovazione, il confronto e nuove collaborazioni tra fondatori di startup, sviluppatori, aziende e investitori (e di cui il Gruppo Mondadori è stato protagonista).
Durante l’evento il team di Giallo Zafferano ha invitato fondatori di startup e sviluppatori, insieme a tutti gli altri partecipanti all’evento, a rivelare quali fossero, secondo loro, gli ingredienti di successo e di insuccesso per una giovane realtà imprenditoriale. I contributi raccolti sono stati oltre 1.100. Ecco i risultati.
Gli ingredienti di successo per una startup
Quasi un terzo delle persone coinvolte (il 30%) ha indicato l’idea come ingrediente fondamentale affinché una startup abbia successo. Un mix di creatività, curiosità, innovazione e – perché no – pazzia cui vanno aggiunti altri valori fondamentali come coraggio (22%), ambizione, intraprendenza.
Senza dimenticare il ruolo di collaboratori e partner nel team (entrambi al 22%), ma anche feedback (18%), perseveranza, ascolto e pazienza. Altro ingrediente che non può mancare: la tecnica (che peserebbe per l’8%).
E gli ingredienti responsabili dell’insuccesso di una startup
Ma allora quali sono gli ingredienti che invece possono decretare l’insuccesso di una startup?
Abbiamo visto l’importanza del gioco di squadra perché una startup funzioni. Per converso, l’egoismo può rappresentare l’ingrediente di maggior insuccesso (al 46%). E ancora: l’individualismo, l’arroganza e l’ansia da competizione possono pesare in negativo nella realizzazione e gestione di un’impresa di questo tipo (come, del resto, di sicuro pesano come “ingredienti sbagliati” anche nella nostra vita di ogni giorno!).
Altri sentimenti e concetti negativi (da evitare accuratamente)? Tutto ciò che è legato alla paura e alla chiusura mentale (secondo i partecipanti all’iniziativa contribuirebbero per un buon 21% a un eventuale insuccesso). E poi anche i pensieri e i concetti associati alla fretta e alla disorganizzazione (con un contributo del 16%). Che dire poi della disinformazione e della burocrazia? Alla prima è imputabile una “colpa” pari al 11%, mentre alla seconda si arriva fino 6%.