Lo scambio di coppia? Una delle trasgressioni più amate e provate dagli italiani. Ad affermarlo è un sondaggio condotto da Federsex. Secondo i dati raccolti da questa inchiesta, ben due milioni di italiani hanno provato lo scambio di coppia almeno una volta nella vita. Ma c’è anche di più: mezzo milione di italiani lo praticherebbe con una certa regolarità.
Perché lo scambio di coppia è così amato? Di quale tipo di trasgressione si tratta? Abbiamo sondato e scovato alcune curiosità che potrebbero aiutare a comprendere meglio questo tipo di fenomeno.
Come funziona lo scambismo?
Lo scambismo è una pratica sessuale molto diffusa che consiste in un vero e proprio scambio di coppia. Entrambi i partner sono consenzienti: non si tratta quindi di un tradimento, perché nulla viene nascosto ma, al contrario, si condivide il piacere di fare sesso con altre persone. E’ possibile praticare lo scambismo in club appositi, ma anche su siti online.
Scambismo, poliamore e monogamia
Quali sono le differenze tra scambismo, poliamore e monogamia? Partiamo da quest’ultima. La monogamia consiste in un rapporto a due, dove i partner si uniscono consapevoli che la regola che vige nella coppia è quella di non tradirsi e di non avere relazioni sessuali con altre persone. Lo scambismo, come detto, è una pratica effettuata con il consenso di entrambi i partner, che decidono, senza gelosia e consapevoli che non si tratta di un tradimento, di avere relazioni sessuali insieme con altre coppie. Il poliamore, infine, è una relazione aperta, senza vincoli e obblighi, che consente ad entrambi i partner di avere, singolarmente o insieme, rapporti con altri individui. Il rapporto è quindi flessibile e si può scegliere di essere una coppia totalmente aperta, parziale o aperta solo per uno dei due componenti. Essere poliamorosi non significa avere relazioni meno profonde e meno sincere: questa tipologia di coppie, infatti, funziona secondo regole precise e vanta una grande condivisione.
Cosa dice la psicologia sullo scambio di coppia?
Secondo la psicologia, quando lo scambismo viene praticato senza gelosie e soprattutto senza costrizioni, può rappresentare un modo per conoscersi meglio e rafforzare il rapporto di coppia, aggiungendo un tocco di brio e trasgressione. Se, al contrario, uno dei due partner vive questa pratica come un obbligo, allora potrebbe crearsi una frattura profonda nella coppia.
È patologico?
Secondo gli esperti, la pratica dello scambio di coppia non sarebbe una vera e propria parafilia. La parafilia è sostanzialmente una sorta di anomalia nel ricercare piacere, una condizione che sfora nel patologico. Lo scambio di coppia non farebbe, dunque, parte delle parafilie.
A meno che non diventi l’unica via perseguibile per raggiungere il piacere sessuale e per tenere in vita l’intesa a due. Quindi, lo scambio di coppia rientra nella categoria delle pratiche erotiche non patologiche solo se fa parte di una vita di coppia completa e in cui siano presenti altri diversi modi di vivere la sessualità.
La donna decide
Secondo recenti sondaggi e inchieste sullo scambio di coppia, pare proprio che il ruolo femminile sia preponderante. Infatti, è la donna a scegliere sia le coppie più “idonee” e attraenti, sia i luoghi e i mezzi per interagire e stabilire un rapporto.
L’uomo, in questo gioco trasgressivo, ha il ruolo di approvare o meno le persone scelte dalla partner, anche secondo un criterio di “sicurezza” vero e proprio. Nelle dinamiche dello scambio di coppia esiste, quindi, una sorta di fase preliminare in cui l’uomo attesta la sicurezza e la fattibilità di scelte in primo luogo femminili.
Soprattutto in auto
L‘auto sembra essere il luogo/mezzo più gettonato e usato per lo scambio di coppia. È quasi sconvolgente apprendere che sono più di un migliaio le aree di scambio per coppie in tutta Italia. Ovvero, esistono quartieri e vie adibiti proprio a questo tipo di trasgressione, che avviene solitamente al buio e seguendo regole ben precise.
Per esempio, affidandosi a sapienti giochi di fari e di motore acceso o spento. Chi fa parte del gioco sa interpretare i segnali e sono in molti a conoscere le zone più hot della propria città (spesso insospettabili dai non avvezzi).
Lombardia: regina dello scambio di coppia
In Italia, dunque, sono più di 500 i comuni in cui lo scambio di coppia è praticato regolarmente, tanto da avere vie e luoghi ben precisi di riferimento per le coppie interessate. La loro dislocazione geografica è varia e riempie un po’ tutto lo stivale.
Al primo posto delle regioni scambiste troviamo la Lombardia, che annovera numerose aree dedicate allo scambio di coppia (alcune anche in centro città). Seguono a ruota Sicilia e Puglia, con una particolare concentrazione di scambisti nella città di Lecce.
Gli swingers? Non sono persone “strane”
Gli swingers, ovvero coloro che praticano lo scambio di coppia, non sono persone strane o affette da altri tipi di perversione. Dal punto di vista anagrafico, si tratta di donne e uomini appartenenti alla fascia di età compresa tra i 30 e i 50 anni.
E, spesso, si tratta di coppie con un’ottima istruzione (buona percentuale di laureati) e una soddisfacente carriera lavorativa. Quindi, se vogliamo semplificare, gli scambisti sono insospettabili, coppie consuete e non avvezze a esternazioni di stranezze o di trasgressione.