All’inizio è tutto fantastico. Lui si mostra premuroso, regala rapporti lunghi, intensi, appaganti. Soprattutto non si comporta da egoista: pensa alla partner e non sembra interessato al proprio piacere. Dopo qualche settimana, però, le cose cambiano. Lui è fin troppo generoso e lei comincia a chiedersi: «Perché non ha mai un orgasmo? Forse non gli piaccio abbastanza?». Succede. «Capita, per l’esattezza, al cinque per cento delle coppie italiane, ma il fenomeno è in aumento» spiega Emmanuele A. Jannini, endocrinologo e docente di sessuologia medica all’Università dell’Aquila. Escludendo i disturbi fisici, l’anorgasmia, cioè l’incapacità di raggiungere l’orgasmo, può nascere da due motivi.
«Il primo è l’idea che l’uomo si fa di sé nel sesso» dice l’esperto. «La presunta generosità di lui non c’entra, piuttosto è il contrario: si nota una sorta di comportamento “al risparmio”. Infatti alcuni uomini pensano che i rapporti sessuali debbano per forza durare a lungo. E credono che il proprio seme sia qualcosa di prezioso, che non va sprecato. Per loro è come un’essenza vitale: disperdendola, sentono di privarsi anche di una parte importante della propria personalità. Una seconda ragione è la paura, piuttosto diffusa, di “sporcare” la partner con il liquido seminale. A volte lui si reprime, quindi, per un senso di eccessiva attenzione nei confronti della donna». Comunque a soffrirne è lei, che non si sente amata e ha paura di non essere più seducente.
«L’orgasmo maschile è considerato la più grande prova d’amore» chiarisce il sessuologo. Se non c’è, si rimane profondamente deluse. Il sentimento di sconfitta che scatta è molto frustrante. «Lo è addirittura di più rispetto alla delusione di avere accanto un partner che soffre di eiaculazione precoce» sottolinea Jannini. Ma come si affronta questo problema in coppia? «Il primo passo da fare è capire che, anche se l’uomo soffre di anorgasmia, l’amore che dice di provare è sincero» assicura Jannini. «Soprattutto non bisogna allarmarsi se gli episodi in cui lui non raggiunge il piacere sono limitati e circoscritti nel tempo. Se accade una volta ogni tanto è meglio non sottolinearlo: non c’è motivo di turbare il partner inutilmente. Quando, invece, il problema persiste fino a compromettere la serenità della relazione, la donna dovrà trovare la forza di parlarne e di confidare al proprio compagno che si sente infelice. Con garbo, dolcezza e le parole giuste riuscirà a convincerlo a consultare insieme uno specialista».