Va tutto bene per anni. Il sesso è appagante e l’orgasmo una certezza. Poi, inaspettatamente, alcune donne si bloccano. Per un soffio, la tensione erotica sfuma e si perde l’intensità che porta a raggiungere il picco massimo del piacere. Da che cosa dipende questo problema? E come si affronta per tornare a una sessualità piena e gioiosa? “Se succede una volta ogni tanto, non bisogna preoccuparsi: sono i cosiddetti “episodi spot”, naturali in particolari periodi di stanchezza” dice Chiara Simonelli, psicoterapeuta e sessuologa dell’Università La Sapienza di Roma. “Se, invece, il disagio va oltre i sei mesi, bisogna approfondirne le cause. Potrebbe essere la conseguenza di un forte aumento di peso, la spia di malattie come il diabete o, nelle donne in menopausa, una difficoltà legata al calo di estrogeni“. Escluse le cause fisiologiche, però, ci sono altri fattori che impediscono di raggiungere l’orgasmo. “Una forma di rancore, per esempio. Che può scattare se il partner disattende le aspettative di lei” fa notare la sessuologa.

“Non sempre si tratta di mancanze gravi. A volte capita quando l’uomo dimentica di festeggiare una ricorrenza importante o se alza troppo il tono della voce durante una discussione. Basta questo perché il malumore si sedimenti. E di conseguenza la delusione della donna si riversa a letto. Lei si sente fragile e non si lascia andare per proteggersi da altri comportamenti aggressivi del compagno”. Bloccarsi, quindi, diventa un modo per punire il partner e stare in guardia. “Non è una scelta volontaria, ma una reazione di chiusura che il corpo innesca automaticamente” chiarisce la sessuologa. In questi casi è necessario chiedere al proprio compagno maggiore delicatezza. Verbale e fisica.

“Ci sono tante vie, molto sensuali, in cui lui potrà dire Scusa” spiega Chiara Simonelli. “Con le carezze prolungate, un abbraccio avvolgente o, semplicemente, trovando una posizione più comoda per lei. E, dopo le scuse, il rancore si scioglierà, lasciando spazio alla gioia”. L’importante è che la donna non consideri l’orgasmo un obbligo, ma un viaggio. “In un rapporto intimo, infatti, non conta la meta da raggiungere” conclude l’esperta. “Bisogna concentrarsi sulle sfumature del piacere, sulle sensazioni che precedono il picco massimo. Proprio come il bello di un viaggio non è arrivare a destinazione, ma godersi in totale relax la strada, il cielo e il paesaggio”.