Lo sguardo è il primo indizio. E’ una via di mezzo fra una minaccia di morte, l’occhio di un merluzzo andato a male e una supplica alla Gatto cogli stivali di Shrek. Se non bastasse questo chiaro messaggio, lui ha già disseminato il pavimento di fazzoletti umidicci. L’armadietto del bagno è stato manomesso e decine di flaconi sono fioriti sugli scaffali di casa, mentre una scia di medicinali vi conduce fino al suo letto, roba che neanche Hansel e Gretel quando spargevano le briciole di pane per ritrovare la via di casa. Il termometro (che segna di solito una temperatura attorno ai 37.5 gradi) è piazzato in bella vista sotto al faretto sempre acceso del comodino, che contribuisce a far salire la febbre. Patetici mugolii da micio in calore alternati a colpi di tosse secca e gutturale riempono l’aria e raggiungono le vostre orecchie dall’altro capo del telefono o del muro. Non ci sono più dubbi (anche perchè si è impegnato a lungo per diradarli tutti): lui è malato.
Un malessere che qualsiasi donna media si porta a lavoro e in piscina, e con cui convive tranquillamente, fra una sindrome premestruale, una nausea da parto e le 34 malattie infettive che potrebbe contrarre sulla strada verso l’asilo nido. Ma quello che per noi è un banale incoveniente, per il nostro compagno diventa Il Male Assoluto.
Un problema grave, insopportabile, debilitante, verso cui bisogna focalizzare ogni attenzione possibile, al pari di una catastrofe nucleare o dell’arrivo dello sciame apocalittico delle cavallette. Come se non bastasse l’infermiera è una delle icone sexy preferite dall’immaginario maschile e quindi la sola idea di avervi vicino in camice bianco (e reggicalze) farà sentire il vostro lui ancora più malato. Quante di voi hanno assistito alla trasformazione di un fidanzato all’apparenza normale – un tipo anche mediamente rude o sicuro di sè, magari perfino forte e muscoloso e comunque maschio – in una larva appiccicosa e bisognosa di cure e brodini materni?
14 segreti degli uomini che devi sapere
L’uomo con termometro, al pari di ogni organismo parassitario, sviluppa un’opportunistica simbiosi unilaterale con la forma di vita che più gli è vicina. Voi siete pertanto le prescelte nel 90 per cento dei casi, a meno che nell’aria non aleggi la mammina o una pianta che sa cucinare. Non fatevi ingannare perciò dalle moine e dalle vocine e dai tesoro-amore-mio che l’uomo ammalato vi rivolge con insistenza, nè dai grazie che elargisce. Si tratta semplicemente di meccanismi di auto conservazione: voi gli servite per compatirlo e nutrirlo.
Che si tratti di un taglietto sulla mano dopo una banale caduta o della più banale febbre, l’uomo malato vuole essere rassicurato sul fatto che guarirà. Ma solo fra qualche giorno. Ha bisogno di qualcuno che gli disinfetti il graffio e gli soffi via la polvere, gli cambi le bende, gli massaggi la schiena, gli prepari la cena, ascolti i suoi incessanti lamenti. Per sopravvivere all’uomo malato e lamentoso, prima di pensare ad auto candidarvi per la santità, potete mettere in atto una delle seguenti strategie:
Lezioni di anatomia
Documentatevi su internet, che per creare allarmismi sulla salute è perfetto, e iniziate ad elencargli tutti i possibili sintomi delle peggiori malattie infettive, rare, sconosciute e autoimmuni, che neanche il Dottor House saprebbe curare. Leggetegli ogni sera il bugiardino delle medicine raccontandogli con ricchezza di dettagli gli effetti collaterali a cui va incontro. Al primo segnale di malanno prendetelo di contropiede, portatelo dal dottore (che di solito, come ogni maschio medio, teme ed evita) e invitatelo a sottoporsi agli esami del sangue. Nel giro di poche ore sarà in pefetta forma…
Astinenza forzata e prolungata
Non vorrà mica contagiarvi col suo grave malanno o infiammare ancor di più il tendine rotuleo debilitato per colpa di quel tentativo di gol da centro campo? L’astinenza sessuale è d’obbligo. E anche se in questo momento la sua attenzione è tutta sul brodino, prima o poi l’ormone che è in lui finirà di starnutire…
Ammalatevi più di lui
Non appena cogliete nell’aria segnali di malanno inziate a tossire e lamentarvi. Dichiarate di aver contratto un morbo pericoloso, legatevi addosso la borsa dell’acqua calda, disegnatevi con la matita per le labbra degli inequivocabili puntini rossi, cospargetevi di talco mentolato, grattatevi, ululate, fate invadere la vostra casa da amiche e sorelle con brodini e decotti al seguito. Spiazzato dal vostro inatteso morbo il vostro uomo si sentirà immediatamente meglio. E scapperà per andare a giocare a calcetto
L’infermiera russa
Avete due opzioni. Sceglietene una 180 chili. Meglio se adora fare punture. Funziona assolutamente. Altrimenti prendete il corrispettivo della Stefanenko. Il suo orgoglio maschio e il suo bisogno di farsi vedere forte e virile lo farà guarire in men che non si dica….