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Riflessioni post-party
Ho visto cose decisamente strane, degustato immagini e piaceri inesplorati. Ho visto abiti bellissimi, insoliti, uomini vestiti da donna e donne da uomini, costumi che forse un sesso non avevano e altri che forse costumi non erano, ma solo un dettaglio: un collare magari, un corsetto lucido, forse. Forse erano solo corpi, pronti a mettersi in gioco, a lasciarsi trasformare dalle fantasie create da quell'ospite imprevedibile che è la mente.
Quando io e Lui usciamo dal locale sono le 3.30, e al Nautilus la festa sta continuando senza di noi. Un peccato, davvero, non essere rimasti. Ci allontaniamo e mi sento un po' frastornata, come dopo essere stata a un concerto: come per la musica, anche l'erotismo, dal vivo è tutta un'altra cosa.
Pensandoci ora, mentre riguardo le foto ricordo della serata a distanza di giorni, quel vivi le tue fantasie segrete sembra più che mai azzeccato: l'essenza della trasgressione, di una passione che si fa e non si accontenta di essere immaginata.