Rientra nell’ambito della non monogamia etica ed è un neologismo che indica un sentimento di cui forse ignoravi l’esistenza. Con “compersione” si intende una sensazione di gioia ed empatia che si prova sapendo che il tuo partner è felice al fianco di un’altra persona. Ti sembra impossibile? Eppure…

Scopri cos’è la compersione

Non è solo una forma di comprensione e non è abbastanza parlare di compassione. Tutto parte da un assunto semplice, che si sente ripetere un’infinità di volte: se vuoi bene alla persone che hai affianco, sei felice se lui è felice. Non importa come e perché, ciò che conta è che stia bene. Quindi, se gioisci con il tuo partner davanti a una promozione, a una partita vinta o di fronte a qualsiasi altro traguardo raggiunto, dovresti essere felice anche quando c’è qualcun altro che lo fa stare bene.

Rientra nell’ambito della non monogamia etica e consiste nel provare empatia e gratificazione condividendo il partner con altre persone, fisicamente o solo emotivamente. Non sono da escludere a priori eccitazione e compresenza fisica, ma si tratta di un sentimento che sussiste anche in loro assenza. Sulle pagine di Cosmopolitan lo ha spiegato chiaramente la terapista sessuale Jennifer Skyler, direttrice dell’Intimacy Institute. «È come dire: sono profondamente felice di condividere il mio partner con qualcun altro, anche se non si è presenti durante l’atto sessuale», ha sottolineato.

Insomma, si può anche provare eccitazione ma non è questo che spiega un sentimento così intricato. «Qualunque sia l’esperienza affettiva che l’altro sta vivendo con l’altra persona, è comunque gratificante per te. Ma non è automatico provarla. Nemmeno per chi è coinvolto in una relazione eticamente non monogama», ha precisato la terapista sessuale Janet Brito, fondatrice dell’Hawaii Center for Sexual and Relationship Health.

Se la compersione ha suscitato la tua curiosità, ascolta la parola degli esperti… Si tratta di un sentimento legato generalmente a relazioni non monogame, come la coppia aperta, o poliamorose, che prevedono più partner sessuo-affettivi contemporaneamente. Tuttavia, non si tratta di un requisito necessario e obbligatorio in tutte le coppie non monogame. Se hai paura di restare sola e l’idea di essere abbandonata ti fa soffrire, difficilmente conoscerai la compersione. Lo spiega la stessa Skyler, precisando che «di solito viene spontanea e naturale a quelle persone che hanno svolto un profondo lavoro interiore e non sentono la minaccia dell’abbandono, o che non si sentono indegne o immeritevoli davanti all’amore, non amabili».

Per l’esperta, «per avere maggiori possibilità di provare compersione, bisognerebbe affrontare eventuali traumi, credenze limitanti o luoghi comuni legati alla propria storia insieme a un terapista». Inoltre, ha ricordato: «Essere gelosi è umano e le relazioni sono la faccenda più complicata che esista». Non solo: «Se ciò che provi è gelosia invece che compersione, prova a usarla come un’opportunità per attingere a quell’emozione e scoprire da dove proviene. Chiediti: per cosa mi sento geloso? Perché non riesco ad accedere alla compersione? E da lì parti per sondare le paure radicate nel profondo».

L’opposto della gelosia

Se provi fastidio vedendo il tuo partner felice quando ha al suo fianco un’altra persona, alla quale si lega affettivamente o sessualmente, significa che stai vivendo quell’insopportabile sensazione di gelosia. Ma se al contrario provi gioia quando il tuo lui – o la tua lei – mostra interesse (emotivo o sessuale) per un’altra persona, allora conosci la compersione.

Cos'è la compersione

A differenza di quanto si possa pensare, si tratta di un sentimento in grado di rafforzare l’unione di coppia, imparando ad amare in maniera meno possessiva e ridimensionando la gelosia verso il partner. Purché sia una scelta condivisa e non subita, naturalmente. Al contrario, molto spesso, è proprio la gelosia a offuscare i sentimenti. Praticando la compersione, invece, si impara a guardare l’amore secondo una prospettiva tutta nuova, a condividere e aprirsi di più, empatizzando maggiormente con il partner e provando una gioia sincera nel vederlo felice. La compersione aiuta ad abbandonare strane logiche di controllo, che spesso rendono soffocanti i rapporti.

Come tutti i sentimenti, anche la compersione viene dal cuore, è qualcosa di naturale, dettata dall’istinto e come tale non può subire forzature. Insomma, non rimproverarti se non riesci a provare compersione. E se intendi iniziare un rapporto non monogamo, sappi che non sei sbagliata se non conosci questo sentimento. Al contrario, non rappresenta un requisito funzionale alla relazione: parola degli esperti. I fattori in gioco sono molteplici: per provare compersione tutto dipende da come sei fatta, dalla persona alla quale sei legata sentimentalmente, dall’ambiente in cui vivi, dall’età.