Se si dice che l’immaginazione è fertile, non è un caso.
Un nuovo studio dell’Università di Lethbridge (Canada), pubblicato sugli Archives of Sexual Behaviour, ha calcolato che durante l’ovulazione le donne hanno un picco di desiderio. Se in genere passiamo anche intere giornate senza pensare al sesso (secondo i calcoli dei ricercatori la media è 0,77 fantasie nelle 24 ore), in quei giorni l’eros entra prepotentemente nei pensieri (il dato sale a 1,3).
«Adesso quindi arriva anche la conferma matematica di ciò che intuivamo da tempo: l’impulso ormonale è un grande potenziale erotico da capitalizzare» spiega Roberta Rossi, psicoterapeuta dell’Istituto di sessuologia clinica di Roma.
Questo è l’unico periodo del mese in cui è permesso (anzi, fortemente consigliato) rimuginare. «Anziché scacciare i pensieri audaci, perché non enfatizzarli?» consiglia l’esperta. «Sarebbe un peccato non approfittarne per mostrarsi più disinibite con il partner. Basta prendere l’iniziativa, raccontargli i dettagli piccanti, coinvolgerlo nel gioco». Allora sì, che il piacere può decollare.
«Magari» conclude la sessuologa «è anche il momento di mettere da parte certe riserve mentali sull’autoerotismo. Per apprezzare davvero i segreti del nostro corpo, l’immaginazione serve. Via libera ai sogni e alle carezze osé, dunque». Perché se non ora, quando?