Salve, mi chiamo Marisa, ho 46 anni e sono sposata da 23. Inizio a raccontarvi in maniera più breve possibile la mia storia in modo da farvi capire il mio problema. Con mio marito, abbiamo sempre avuto un matrimonio pieno di discussioni, a volte animate a volte meno, modi di pensare differenti, ma si tirava avanti, fino a qualche anno fa.

ALIENAZIONE PARENTALE: MODIFICHE DELLE CONDIZIONI DI AFFIDAMENTO DEI FIGLI

Al tempo ancora lavoravo, ho avuto problemi con il mio datore di lavoro e diciamo che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Mio marito, pur essendo una brava persona, non mi ha mai fatto mancare niente, ma questo me  lo rinfaccia e quando io esprimo una mia opinione, o chiedo qualcosa magari per migliorare la situazione, non mi prende mai sul serio, non mi ha mai sostenuto  nell mie idee e se aveva l'occasione, quando si stava con amici o parenti, era un continuo punzecchiarmi con battutine nel tentativo di farmi passare per una scema.

A volte si sopporta e si risponde a tono, ma succedeva a tutte le occasioni, finché anche dopo averglielo fatto notare  mi sono stancata ,visto che non cercava di migliorare. Nell'ultimo periodo in cui lavoravo, stavo cercando un appartamentino per andarmene, poi purtroppo ho perso il lavoro, e ho dovuto mio malgrado rimanere qui. Per riempire le giornate, ho cominciato ad usare internet, finchè per puro caso alcuni anni fa ho conosciuto una persona. Ora ci vediamo regolarmente ogni giorno, passiamo molte ore insieme ed è nato qualcosa, non so se amicizia o altro.

Questo proprio non lo so, ci vogliamo bene, ma per capire se ci può essere dell'altro è necessario anche conoscersi di persona. Il problema sorge qui, lui non è italiano e non ha la possibilità per il momento di venire in Italia, ma c'è la voglia e direi anche la necessità di conoscersi, ormai viviamo entrambi al pc, usciamo entrambi solo per le cose necessarie. Io non voglio fare del male a mio marito, semplicemente sono arrivata all'estremo della sopportazione.

Ho cercato più volte di parlargli, ma si mette sempre a ridere, sembra che mi prenda sempre in giro. Alla fine, per onestà verso i suoi riguardi, gli ho parlato di questa persona che vedo, anche se si era accorto che passavo molto tempo con questa persona, del resto non ho mai nascosto di utilizzare e parlare al pc con qualcuno.

Gli ho detto che ho bisogno di conoscerlo, perchè anche se gli voglio bene (parlo di mio marito),adesso sono in crisi, mi sento presa tra due fuochi. Lui ma risposto prendi e vai via, ma non tornare. Io non ho intenzione, almeno per ora, di stravolgere la situazione, ho solo il desiderio di poter parlare e passare qualche giorno con questa persona, solo come amici.

Dopo varie discussioni, ho capito che ogni discorso è inutile: se voglio incontrarmi con questa persona devo separarmi e poi vivere la mia vita una volta di ritorno. Adesso però, che mio marito sa di questa persona, se io chiedo la separazione o i divorzio, mi può dare la colpa? Quali diritti e doveri ho? Non ho idea di come muovermi, di cosa fare per andare avanti nella mia idea di separazione o divorzio.

Lui dopo il matrimonio ha ereditato da dei suoi parenti, può richiedermi ciò che ho avuto dalla sua eredità? Non avendo un lavoro, posso chiedere il mantenimento, anche se dopo la separazione io ritorno nella casa dei miei genitori (ancora entrambi vivi e pensionati)? Lo so vi chiedo molto, ma ho bisogno davvero di aiuto ora che non lavoro, mio marito pur mantenendomi non mi dà soldi, ho solo quelli che prendo facendo qualche lavoretto di pulizia quando capita, ma non bastano nemmeno per le sigarette a volte.

Non posso permettermi di andare dall'avvocato a chiedere queste cose, quando andrò sarà con mio marito,  quando saprò cosa posso chiedere per la separazione o il divorzio. Vi prego aiutatemi appena possibile, non riesco più a sostenere questa situazione. Vi ringrazio molto per la vostra attenzione Spero veramente mi possiate dare queste risposte. Aspetterò con ansia la vostra email

Cara Signora,

in effetti, vista la situazione in cui si trova, il problema che si può porre, ora che suo marito è venuto a conoscenza della sua relazione “virtuale” con un’altra persona, è il rischio che lo stesso possa chiedere la separazione con addebito a lei per violazione del dovere di fedeltà matrimoniale.

Tenga conto, infatti, che, in presenza di determinate condizioni, anche un rapporto intrattenuto via internet e non consumato può essere considerato alla pari di un adulterio effettivo e reale. Tuttavia, affinché il suo coniuge possa ottenere una sentenza che attribuisca a lei e alla sua condotta la causa della separazione, è necessario dimostrare che il suo comportamento “infedele” abbia effettivamente incrinato l’unione coniugale, determinandone la rottura.

In questo caso, il partner a cui venga addebitata la separazione perde il diritto a ricevere l’assegno di mantenimento, ma può comunque beneficiare degli alimenti qualora versi in uno stato di bisogno che non gli permetta di provvedere alle proprie primarie necessità (ad es. cibo, vestiario, etc.).

Ciò detto, da quanto mi è parso di capire leggendo la sua lettera, i problemi con suo marito sembrano risalire a molto tempo prima della conoscenza con il suo nuovo “amico”, non essendo questo il motivo della vostra crisi, quanto piuttosto un’incompatibilità caratteriale.   
Pertanto, se così fosse, non vi sarebbe alcuna ragione perché la separazione le venga addebitata e, in tal caso, lei potrebbe legittimamente avanzare la richiesta di un assegno di mantenimento da porsi a carico del suo coniuge, anche viste le sue attuali difficoltà economiche dovute dalla recente perdita di un’occupazione lavorativa.  

A cura dell'Avvocato Francesca Oriali