Vivere da separati in casa è una pessima decisione perché impedisce di metabolizzare la fine della relazione e di andare davvero avanti
Quando si inizia una relazione sentimentale si crede sempre che quell’amore durerà per sempre e che il sentimento non abbandonerà mai. Se in alcuni casi fortunatamente è così, in altri purtroppo capita di non invecchiare insieme ma di vedere la storia terminare. Quando ciò avviene tra persone che non vivono nella stessa casa, le conseguenze di una rottura sono solo emotive, mentre in caso di convivenza, al dolore per l’esaurirsi della relazione si aggiungono le molte difficoltà pratiche e logistiche alle quali si deve far fronte.
Per diversi motivi non tutti riescono o vogliono trovarsi in poco tempo una nuova sistemazione e così finiscono per vivere da separati in casa, una soluzione che se idealmente per i primi momenti può sembrare quella migliore, non lo è affatto e con il passare del tempo non può che portare entrambi all’infelicità.
Quando lasciarsi diventa difficile
Affrontare la fine di una relazione è spesso complesso. Anche quando la decisione viene presa da entrambi i partner e non ci sono recriminazioni o ripicche reciproche, l’esaurirsi di un sentimento o la presa di coscienza che le strade debbano dividersi rappresenta un evento luttuoso a tutti gli effetti.
Per questo, lasciarsi non è semplice e a volte può volerci un po’ di tempo per metabolizzare l’accaduto e accettare che l’altra persona non faccia più parte della propria vita, o per lo meno non nella misura in cui lo era prima. Le difficoltà aumentano ancora di più in caso si viva nella stessa casa, visto che separarsi comporta inevitabilmente non solo un distacco emotivo ma anche la necessità di instaurare nuove routine, che prescindano dall’altro.
Perché molti scelgono di vivere da separati in casa
I motivi che spingono alcune ex coppie a vivere da separati in casa possono essere diversi. Il primo è appunto la difficoltà di mettere in pratica un distacco fisico, insieme a quello emotivo e quindi cercare di posticipare questo momento con una soluzione che da l’impressione di essere un buon compromesso.
A questo elemento si aggiungono difficoltà economiche. Spesso chi vive nella stessa casa ne divide anche le spese di eventuali mutui e affitti e sciogliere alcuni vincoli contrattuali richiede tempi diversi da quelli del cuore. Così come trovare una nuova casa e potersi permettere costi spesso più alti rispetto a quelli sostenuti dividendo le spese con un’altra persona.
In caso di presenza di figli poi, molti ex preferiscono cercare, almeno per i primi periodi, di non rompere gli equilibri familiari, finendo quindi per separarsi pur rimanendo in casa.
Infine, a volte, questa scelta è dettata da strategie giudiziarie.
Perché la separazione in casa non è mai una buona idea
Nonostante i motivi che portano a questa scelta siano numerosi e sulla carta sembrino tutti estremamente validi, nella realtà dei fatti vivere da separati in casa non può che portare all’infelicità.
Come dicevamo la fine di una storia è un evento luttuoso che necessita di modi e tempi per poter essere superato. Vivere sotto lo stesso tetto dell’ex partner tuttavia non consente di metabolizzare l’accaduto ma, al contrario, mantiene aperta la ferita, toccare diverse corde emotive.
In caso la separazione non sia serena, ad esempio, continuare a vedere ogni giorno la stessa persona porta ad alimentare le proprie angosce e a vivere in uno stato di perenne stress e nervosismo non benefico dal punto di vista psicologico ma anche fisico.
Una continua tensione nell’aria, inoltre, porta facilmente a litigi e scontri, molto simili a quelli vissuti in fase di separazione, tenendo ancorati a quella fase della vita e rendendo più difficile andare avanti.
Come se non bastasse, separarsi significa accettare anche che il proprio o la propria ex inizi nuove relazioni ma se questo avviene quando ancora si divide la stessa casa, potrebbe far sorgere un’ulteriore stato di malessere. A volte si tratta di gelosia ma non sempre, spesso pur essendo pienamente consapevoli che porre fine alla relazione sia stata la scelta giusta, vedere l’altro rifarsi una vita può essere difficile da accettare.
Per lo stesso meccanismo è anche complesso affacciarsi a nuove esperienze, sentimentali e non, se si continua a vivere nella stessa casa perché la vicinanza fisica di una persona con la quale si è condiviso un pezzo importante del proprio cammino condiziona le scelte e limita la libertà.
Infine, in caso la decisione di vivere da separati in casa sia stata presa a causa della presenza di figli piccoli è bene fare attenzione perché, anche se si è convinti di fare il meglio per loro, l’infelicità degli adulti in queste situazioni, può trasferirsi facilmente anche ai bambini.
Nonostante si cerchi di fare attenzione e preservare il più possibile l’armonia familiare di un tempo, i più piccoli sono in grado di cogliere le tensioni tra i genitori e di percepire che qualcosa sia cambiato.
Per la serenità di tutti, quindi, molto meglio essere sinceri e lasciare che le proprie strade, anche abitative, si dividano.