Cara chiara, sono una donna di 46 anni con due divorzi alle spalle e quattro figli meravigliosi. Ho un nuovo compagno, ma la grande incognita è il suo carattere. Spesso offende, è irascibile, ansioso: soffre di attacchi di panico così forti che per lui ho anche smesso di viaggiare. L’unica componente sana nel nostro rapporto è il sesso. È un amore malato o dobbiamo solo trovare un equilibrio? Un’amica

Cara amica, in tanti anni, forse per la prima volta fra queste pagine, ricevo uno spunto per tirare in ballo la questione dell’età: siamo coetanee, anche io ho la fine di due relazioni importanti alle spalle, ma una sola figlia. Tu ne hai tre in più: non sei stanca? Io molto… Hai davvero ancora voglia di un uomo che, se non sa stare bene con se stesso, come potrebbe fare sentire bene te? Dopo tutte le fatiche che devi avere attraversato, non sei più attirata dai venti dolci che dagli uragani? Non ti sto incitando a staccarti da lui, attenzione: anche un’alchimia sessuale come quella che mi racconti, alla nostra età, è un regalo stupefacente che può farci la vita. Ma sta a noi accogliere il pacchetto senza inflarci dentro cose che quel pacchetto noi accogliere il pacchetto senza inflarci dentro cose non comprende. In altre parole: perché smettere di viaggiare “solo” nel nome di una bella intesa sessuale? Perché prendere su di te il carico delle sue ansie e della sua aggressività? Chi l’ha detto che con un uomo con cui facciamo bene l’amore, soprattutto alla nostra età, ripeto, sia necessario costruire un progetto? Me lo domando con te.