Sesso. Per millenni l’uomo ha fatto sesso, punto. Nella maggior parte dei casi infischiandosene della soddisfazione della partner e mirando esclusivamente alla propria. Un comportamento deprecabile se visto con i nostri occhi da terzo millennio, ma che stranamente non aveva mai prodotto alcuna crisi d’identità nel maschio.
Preliminari. Poi è giunta la tanto agognata e legittima parità tra uomini e donne, la quale, ed è una verità incontrovertibile, ha però creato squilibrio nella sfera sessuale della coppia. Avete iniziato a pretendere di più. A dirci che non eravamo in grado di soddisfarvi. A farci dubitare della nostra virilità. A imporci i preliminari come condizione essenziale affinché il sesso fosse anche per voi un piacere.
Non senza qualche resistenza, ma alla fine vi siamo venuti incontro. Tutti gli uomini oggi sanno che i preliminari vanno fatti, qualcuno s’impegna di più, altri ci mettono lo stesso entusiamo di quando stanno in fila alle poste, ma non si può negare che vi abbiamo dato ascolto e pagando pure un caro prezzo in termini di autostima.
Postliminari. Dopo i detestati preliminari pensavamo le vostre richieste fossero finite, invece scopriamo – proprio in questo ultimo periodo – che ora volete i postliminari, ovvero dei preliminari successivi al nostro orgasmo. Ebbene, questa volta la risposta è un secco NO. Il sesso per l’uomo segue la regola del climax, dove l’orgasmo è il punto più alto e dopo il quale non è previsto alcun seguito. Chiederci di fare altro dopo, di assecondarvi, è come chiederci di non avere un orgasmo, di trasformarci in un sex toy privo di volontà a vostra completa disposizione. Ma a quel punto sarà meglio che vi procuriate un fidanzato da borsetta, perché noi non ci stiamo più. Se il sesso deve essere questo, preferiamo non farlo. Tanto le scuse per evitarlo le conosciamo bene, ce le avete insegnate voi.
E tu cosa preferisci? I preliminari, i postliminari, oppure…? Rispondi al sondaggio