A cura di Paola Fabris

Chiamarti zitella acida è inappropriato. Sei semplicemente una single convinta. Per niente acida, per niente triste e anzi, sei anche molto carina o addirittura la più bella del gruppo. Ma non riesci a legarti a qualcuno. Non importa l’età, spesso chi non vuole legami ha un passato diverso. C’è chi ha fatto questa scelta in seguito a una o più delusioni e chi non ha mai voluto legami, neanche piccole storie adolescenziali.

 


Il perché tu abbia fatto questa scelta, più o meno consapevolmente, lo sai solo tu. Ma i casi possono essere riassunti in alcuni fattori scatenanti simili: una o più delusioni ti hanno fatto chiudere il cuore, non hai trovato un ragazzo o un uomo che ti faccia perdere la testa, non hai voglia, sei consapevole che una relazione richiede impegno o sai di essere una persona impegnativa, hai paura.


Le delusioni arrivano a tutte le età. E devi tener presente che potrà capitarti anche di essere quella che fa soffrire, perché un giorno potresti essere tu la persona che smette di amare. Ognuno di noi ha delle storie finite alle spalle, ci sono separazioni, divorzi, inganni, tradimenti, fughe. Eppure, dopo un po’ di tempo, si può tornare ad avere fiducia in un nuovo amore. Non è facile e bisogna avere tanta fortuna, ma le ferite guariscono. Inoltre non è mai troppo tardi per innamorarsi, e chiudere le porte da giovanissimi è davvero un passo azzardato.

 


Non è certo facile trovare una persona che ci faccia battere il cuore perché è attraente e anche in sintonia con noi su tanti punti. Ma se scappiamo dopo il primo appuntamento, proprio perché abbiamo capito che potrebbe esserci qualcosa di più, non lo sapremo mai.
Un amore richiede tempo, testa, qualche rinuncia. Ma hai pensato a quanto ti può dare? Se scegli una persona è perché avete molte cose in comune, dal modo di pensare alle passioni ma ha anche nuovi argomenti e visioni diverse che possono arricchirti. Agli inizi non è mai facile perché di solito chi è single ha il tempo impegnato solo per se stesso.

Ma allora perché non coinvolgere il nuovo compagno o farsi coinvolgere? Se andate spesso al cinema o al museo, se amate un determinato sport, perché non condividerli? Un amore risveglia inevitabilmente la voglia di vivere, fare, sperimentare, soprattutto nella fase iniziale. Un bel cambiamento in positivo, anche se non sarà un amore eterno, non è certo il momento di pensarci.

 


La paura di soffrire va di pari passo con la nascita e la crescita di un amore. Ma si litiga anche in famiglia e tra amici. Certo, la sofferenza massima è data dalla fine del sentimento. Ma è una motivazione valida per privarsi di tutto ciò di bello che può dare una relazione, indipendentemente da quanto durerà? Si può soffrire, inutile negarlo. Ma come ogni esperienza, vi renderà più consapevoli di voi stesse, dei vostri limiti, di quanto potete dare. Cosa potete fare per non soffrire troppo? Non isolatevi e non rinunciate mai a voi stesse, spesso, dopo la fine di una storia ci si ritrova senza amici, senza più passioni. E poi perché pensare che debba finire? Ci sono storie meravigliose che durano qualche anno, finiscono, ma vi avranno dato, nel bene e nel male, tante lezioni sulla vita, sull’amore e su voi stesse. Ma quando inizia un amore, tra il pensare male o bene, scegliete quest’ultimo e mettetelo in pratica.

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