Una lettrice qualche tempo fa mi ha scritto: «Aiuto! Sono indecisa tra due uomini, non so cosa fare!». Non era la prima volta che ricevevo messaggi del genere e questo mi ha indotta a pensare che, in effetti, queste situazioni siano più frequenti di quanto pensiamo.

Indecisa tra due uomini: il cuore della questione

La costante è un senso di inquietudine derivato dalla consapevolezza di “dover scegliere” e dall’idea di usare scorrettezza verso una delle altre persone, o entrambe. È comprensibile, laddove tutta la nostra formazione sessuo-affettiva e la cultura nella quale siamo nate e cresciute ci hanno insegnato che esiste un solo partner elettivo (la famosa metà della mela) e che a quel partner è giusto ci leghi un sentimento totalizzante e privo di sbavature, senza inciampi, senza flessioni. Il desiderio dovrebbe comportarsi di conseguenza ed esistere in funzione di quella relazione.

La dimensione individuale del piacere

Ebbene, da qualche decennio sappiamo che le cose non stanno esattamente così. Innanzitutto perché ci siamo riappropriate della dimensione individuale del piacere, ma anche perché abbiamo iniziato a discutere i limiti strutturali della monogamia romantica (badate, constatarne le incongruenze non significa necessariamente rottamarla o riuscire a convertirsi a qualche forma di non monogamia etica).

Indecisa tra due uomini: non devi scegliere per forza

Fatto sta che per risolvere il dilemma, ho consigliato alla lettrice semplicemente di approfondire la conoscenza di entrambi, chiarendo che in questa fase l’esclusiva non è una delle opzioni in gioco e che in questo periodo della sua vita vuole sentirsi libera di ascoltare i suoi bisogni e desideri, siano essi carnali, emotivi, intellettuali. Che si prenda tutto il tempo di cui ha bisogno, le relazioni non sono esami né performance. Che si ascolti con accoglienza, senza l’ansia di dover scegliere per forza in fretta, e senza farsi influenzare da chi le dirà: «Se sei indecisa, significa che nessuno dei due ti piace davvero». E perché mai? Unica accortezza è di essere sempre chiara – con sé e con gli altri – e di rispettare la loro sensibilità, senza rinunciare a rispettare la propria.