C’erano una volta il telefono a fili, le lettere scritte a mano, le tracce di rossetto sulla camicia, i dubbi che restavano tali, la fiducia concessa sulla parola e l’agenzia di Tony Ponzi. Di questa oscura ma confortevole fiducia old-style oggi resta ben poco. La tecnologia ha creato l’illusione della libertà – dal filo, dalla carta, dall’uomo – per renderci suoi schiavi. Ogni chiamata, messaggio, transazione, é una catena indelebile. Tutti possono controllare tutti e a loro volta venir controllati. E improvvisarsi spie é talmente semplice che la vera trasgressione é semmai resistere. Non controllare il suo cellulare. Non leggere le sue mail. Non seguirlo. Insomma, fidarsi. Ma cosa succede quando non lo facciamo?

A farci trasformare in agenti CIA in gonnella può bastare veramente poco. Un suo comportamento strano, una precedente storia di corna (con lui o un altro), l’insicurezza, l’arrivo di una nuova collega nel suo ufficio (o della cellulite sulle nostre cosce), e in men che non si dica il verme del sospetto inizia a strisciare. Difficile fermarlo poi se si incastra fra i tasti di un pc o si attorciglia sulla tastiera di un telefonino. Anzi. Se non fosse assurdo, in quei momenti in cui vi trovavate sole col suo cellulare, vi é sembrato più volte di udire una vocina, che sibilando come le sirene vi diceva: leggimiiii. Diciamoci la verità. La tentazione di mettere alla prova la fedeltà della persona che amiamo é grande, anche per donne mediamente sane e sicure. Ma una volta che la sua password é stata digitata di nascosto, qualcosa cambia per sempre. E se non dobbiamo rimproverarci a vita di aver violato la sua privacy, controllarlo spesso o provarci, non fa finire quasi mai bene una storia. E così noi vi diciamo perché fidarsi é bene ed é pure meglio…

Spiare é faticoso

Sbrigati a maneggiare il suo cellulare, rimettilo apposto, perdi ore in tentativi per indovinare la sua password, senti l’angina pectoris ogni volta che apri una mail. Avete idea di quanto faccia male al fisico tutto questo stress da controllo?

Spiare é da ragionieri noiosi

Su forum intitolati quel bastardo mi ha messo le corna spero che crepi, decine di donne tradite urlano alla liberazione dell’investigatore che é in noi. Ma l’amore vero poggia su un presupposto: credere ciecamente a un’emerita pazzia (perchè parliamoci chiaro, amare é da pazzi). Preferite mica sentirvi dei noiosi ragionieri?

Spiare é molto fantasioso

Chi spia cerca prove, e di solito qualcosa trova, anche a costo di mistificare la realtà. Peccato che spesso si tratti di equivoci, di rapporti innocenti, di amicizie. Prima di andare su tutte le furie perchè Lella la parucchiera scrive un sms a proposito dello shampoo anticaduta, forse sarebbe bene riflettere sul vero contenuto dell’indizio trovato

Spiare non basta

Se il vostro uomo é tanto stronzo da avere un’amante, statene certe, difficilmente le parlerà attraverso il cellulare. Chi tradisce ha fatto un corso per dissimulare, sa allevare piccioni viaggiatori e ha almeno una sim extra (egregiamente nascosta in ufficio), una casella mail che voi non conoscete, qualche amico fidato che gli regge il gioco. Chi tradisce é come un assassino su CSI, sa cancellare ogni prova. Volete davvero passare la vita con il luminol in mano?

Spiare non ci salva dalle corna

Non siamo ipocrite nè idiote. Il tradimento esiste. I flirt via sms e mail pure. Il punto non é certo negare la realtà. Ma arrivarci col cellulare in mano non serve a molto. Non sono una di quelle che sostiene che è meglio non sapere, anzi. Penso solo che a una donna, più che l’investigatore, serva l’intuito. Se lui scompare ogni sera, se vi sembra cambiato e distratto, se odora di Chanel n.5, forse non c’è neanche bisogno di guardargli il telefono per beccarlo. In ogni caso, le corna non sono mai evitabili, neanche quando abbiamo tutte le password…

Spiare è reciproco

La domanda é: come vi sentireste voi? Come vi sentireste se lui inizia a leggere il vostro telefono quando vuole? Se trova un messaggio innocente di un amico e vi molla o sbraita perchè pensa male? Se vi controlla la posta, vi segue per strada, vi piazza cimici nelle mutande? Arrabbiate, deluse, amareggiate, suppongo. Violate, indignate, offese, spero. Se la cosa invece é una pratica comune, accettata da entrambi, che dire. Contenti voi…

Spiare é come fumare, crea dipendenza

Una volta che iniziate a farlo sarà difficile smettere. Se non trovate nulla pensate: é un caso. E lo rifate finchè non spunta qualcosa. Se trovate qualcosa di ambiguo continuate, sperando di beccare la prova che lo inchiodi. La spirale della paranoia aumenta. Se siete arrivate a consultare blog di hacker forse però é il caso di fermarvi…

Spiare é un boomerang

Avete scoperto che lui vi tradisce? Ora lo lascerete. O forse vi infliggerete pene capitali perchè non avete il coraggio e vi terrete le corna. Non avete scoperto nulla? Vi sentite male ad aver dubitato di lui. Glielo dite? Potrebbe farsi una risata certo. O infuriarsi come una bestia e lasciarvi. Non tradite e abbandonate, a rimpiangere per sempre il giorno in cui gli avete guardato il cellulare…
 

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