Con il passare del tempo, le relazioni di coppia possono subire un cambiamento, allontanandosi dall’entusiasmo iniziale della cosiddetta “fase luna di miele”. A volte, convivendo o dopo il matrimonio, o ancora con l’arrivo dei figli, si può avvertire la sensazione di essere diventati semplicemente coinquilini. Messaggi che un tempo erano pieni di affetto si trasformano in elenchi di commissioni quotidiane, e le uscite romantiche lasciano il posto a compiti domestici. Questo fenomeno è conosciuto come la “fase coinquilini“.

Cos’è la “fase coinquilini”

La psicologa e esperta di relazioni Ieva Kubiliute ha descritto la “fase coinquilini” come un momento in cui i partner smettono di comportarsi come amanti e iniziano a vivere insieme in modo puramente pratico. Le emozioni forti e la passione che caratterizzavano l’inizio del rapporto vengono sostituite da una convivenza basata su routine quotidiane e interazioni più distaccate, trasformando il legame romantico in una sorta di partnership pragmatica.

Esperienza comune a molte coppie

Arrivare alla “fase coinquilini” è un’esperienza comune che molte coppie attraversano, e anche se normale, non è priva di difficoltà emotive. Emma Feagan, una giovane madre, ha condiviso la sua esperienza su TikTok, raccontando come lei e il suo partner siano entrati nella “fase coinquilini” dopo la nascita del loro primo figlio. Emma ha descritto un momento di isolamento e tristezza, specialmente quando confrontava la sua relazione con quella di altri, percependo che il loro legame aveva perso la scintilla originaria. Il suo racconto ha trovato ampio riscontro online, con molte altre coppie che hanno commentato di aver vissuto situazioni simili. Una donna, sposata da 35 anni, ha raccontato di aver affrontato questa fase per ben due volte nel corso della sua relazione, e di come la mancanza di comunicazione sia stata una delle cause principali del distacco emotivo. Nonostante le difficoltà, però, la coppia è riuscita a superare questa fase, rafforzando il loro rapporto.

Perché accade?

Ma perché accade tutto questo? Kubiliute ha spiegato che la “fase coinquilini” può emergere quando le pressioni della vita quotidiana, come il lavoro, le preoccupazioni finanziarie o le responsabilità legate ai figli, cominciano a erodere l’entusiasmo iniziale della relazione. La mancanza di sforzi consapevoli per mantenere viva la passione e coltivare il legame emotivo contribuisce a far sì che la relazione scivoli in una routine.

Come si esce dalla “fase coinquilini”

Fortunatamente, uscire dalla “fase coinquilin” è possibile. Secondo Nicola Foster, terapeuta specializzata in relazioni, non è necessario concentrarsi esclusivamente sull’intimità fisica per superare questo momento. Poiché le coppie spesso hanno priorità diverse, mantenere viva la passione può essere complicato, ma ci sono altre strategie. Foster ha suggerito di riscoprire il piacere di ammirarsi e di esprimere apertamente il proprio desiderio. Ricordare insieme i momenti di intimità passata e creare una lista di esperienze da esplorare insieme in futuro può aiutare a riaccendere il legame. Un altro aspetto fondamentale è la comunicazione. Si possono programmare momenti regolari per discutere apertamente dei propri sentimenti, bisogni e aspettative. È anche utile dedicare del tempo ad attività che favoriscano la connessione emotiva, come coltivare un hobby comune, organizzare una serata romantica o semplicemente trascorrere del tempo di qualità insieme.