Stare con un uomo sposato è possibile?
Prima regola per stare con un uomo sposato: non dovete mai stare con un uomo sposato. Potremmo anche aprire e chiudere così il discorso, riadattando ai nostri scopi la più celebre citazione di Fight Club. Invece ci addentreremo più a fondo dei meandri delle relazioni clandestine con uomini sposati, per capire se, in qualche modo, essere l’”altra” può funzionare.
Magari all’inizio non lo avevate messo in conto, sicuramente non era il vostro obiettivo esistenziale, però è capitato. Vi siete innamorate di un uomo sposato e adesso rientrate a pieno titolo nella categoria di donne più detestate di tutti i tempi: le amanti. Lui vi ama, lo giura, e le cose tra di voi sembrano andare a gonfie vele: il sesso è esplosivo, e poi come vi batte il cuore tutte le volte che vi appare la notifica di un suo messaggio sul telefono! Peccato che il sesso esplosivo, le cene, i messaggi e le chiamate siano possibili solo nei ritagli di tempo. Il suo, perché il vostro lo trascorrete ad aspettare: aspettare che lui si faccia sentire, che venga da voi, che lasci la moglie. Senza alcun giudizio morale e senza alcuna velleità bacchettona, ecco le istruzioni per l’uso per vivere una relazione con un uomo sposato. O quantomeno per sopravvivere!
Siate consapevoli che – probabilmente – sarete sempre l’”altra”
Mi dispiace devo andare, il mio posto è là, cantava un giovane Riccardo Fogli in Tanta voglia di lei. I Pooh ci avevano visto lungo, e già quarant’anni fa avevano ritratto in modo esemplare il modus operandi del fedifrago: strana amica di una sera, grazie di tutto, ma il mio amore si potrebbe svegliare. E la situazione non cambia (quasi mai) anche se da scappatella occasionale quella con voi si trasforma in una vera e propria relazione parallela. Pare infatti che, statisticamente, gli uomini riescano ad adattarsi piuttosto bene a tenere i piedi in due scarpe, molto meglio di quanto non riescano a fare le donne. E, sempre statisticamente, è molto difficile che un uomo sposato decida davvero di lasciare la moglie e di intraprendere una nuova vita con l’amante. Certo, potreste sempre essere l’eccezione che conferma la regola, ma non fatevi illusioni.
L’arte di accontentarsi
Se decidete di stare con un uomo sposato, sappiate che vi toccherà coltivare la difficile arte dell’accontentarsi. Non potrete chiamarlo quando ne avrete voglia, né tantomeno vederlo. Non potrete portarlo a cena in quel ristorantino tanto carino in centro, perché qualcuno potrebbe vedervi. Se la clandestinità per un po’ può anche essere stuzzicante, alla lunga sarà un peso difficile da sopportare. Essere l’amante di un uomo sposato significa vivere in una condizione sospesa, fatta di attese (attesa che lui si liberi per una chiamata, attesa che riesca a fingere una trasferta lavorativa per passare una notte insieme, …) e di tanta solitudine, fisica ed emotiva. Siete sicure che sia questo che volete?
Chiedetevi perché non lascia la moglie
Vi ama, questo è fuor di dubbio. Ve lo dice e ve lo dimostra con le parole, con i gesti e, soprattutto, con le promesse. E la promessa della promessa è, ovviamente, che lascerà la moglie per stare con voi. Lo afferma con convinzione, però non lo fa. Perché? Se stare con voi lo rende tanto felice, perché non lascia la moglie, che al contrario lo rende tanto infelice? La risposta, nella maggior parte dei casi, è che non ne ha alcuna reale intenzione.
Le cose, a lui, stanno bene così: da una parte ha una moglie tremenda (a suo dire) che però gli garantisce una rassicurante routine, dall’altra ha voi, che gli date quelle emozioni che si provano solo all’inizio di una relazione, prima che subentri la quotidianità, e che gli fate assaporare il gusto del proibito. E poi, vuoi mettere la gratificazione di sentirsi desiderato e conteso da due donne?
Mettetelo alle strette
Certo, voi vi fidate ciecamente perché lui non è come gli altri: la vostra storia sarà pur nata in modo clandestino, ma le sue intenzioni sono serie e presto voi sarete the one and only. Ma, giusto a scanso di equivoci, gli psicologi consigliano di testare le reali intenzioni del fedifrago, semplicemente chiedendogli, in modo molto chiaro, perché non lascia la moglie.
Le risposte possono essere principalmente di tre tipi. Lui potrebbe cercare di cambiare discorso e svicolare (cattivo segno!). Potrebbe prendere tempo, e in questo caso gli esperti consigliano di dargli (e darvi) una “scadenza”, superata la quale forse è il caso di lasciar perdere. Oppure potrebbe giustificarsi con motivazioni “oggettive”: non sarebbe in grado di sostenere i costi di una separazione, non saprebbe come gestire i figli (se presenti) o, grande e straziante classico, non può lasciare la moglie perché lei “soffrirebbe troppo”. E qui vale la pena fermarsi a riflettere: se aspetti economici e di gestione familiare sono senza dubbio temi importanti ma, pur con difficoltà, affrontabili e gestibili, quella della moglie fragile e indifesa è una baggianata bella e buona che dovrebbe farvi scappare. Cioè, lui è così sensibile nei confronti della moglie che la tradisce e la riempie di bugie ma non vuole farla soffrire? E non vuole far soffrire lei ma che soffriate voi invece gli va bene?
Siete sicure che stare con un uomo sposato vi rende felici?
Al di là del suo ego e delle sue motivazioni, reali o presunte, qualcosa dovete chiedervelo anche voi. La relazione con un uomo sposato vi rende davvero felici? Oltre a ciò che di lui vi ha fatto perdere la testa, secondo gli psicologi ci sono altri due fattori che in genere gratificano le amanti: la trasgressione e la convinzione di essere meglio dell’altra donna, che dà un boost all’autostima. Se lui vi preferisce alla donna che ha portato all’altare vuol dire che siete più belle, più sexy, più meritevoli di amore, no? Peccato che queste gratificazioni siano destinate a durare poco. Quasi tutte le amanti, dopo un po’ di tempo, iniziano a maltollerare questo ruolo vissuto dietro le quinte, e a desiderare di poter vivere il proprio amore da protagoniste. Ma questo raramente è il destino riservato alle donne che stanno con uomini sposati. Guardatevi dentro, e cercate di capire se stare con lui vi rende, e vi renderà anche domani, davvero felici.
Potete fidarvi davvero di lui?
A meno che non vi innamoriate di un uomo che vive una relazione poliamorosa o che è all’interno di una coppia aperta (ma in questo caso il problema di essere l’amante non sussisterebbe), la vostra storia d’amore comporta necessariamente una valanga di bugie e sotterfugi. Il vostro amato, per poter passare del tempo con voi, dovrà per forza accampare scuse con la legittima consorte, inventandosi le coperture più improbabili per poter rientrare tardi dall’ufficio o per poter passare due giorni via di casa. Insomma, gli tocca essere un gran bugiardo. Ma cosa vi assicura che un uomo in grado di ingannare la moglie per settimane, mesi, in alcuni casi anni, non sappia prendere per i fondelli anche voi? In fondo, quante volte vi ha giurato che avrebbe lasciato la moglie da un momento all’altro?
Vivete la vostra vita, con o senza di lui
Stare con un uomo sposato significa essere sempre a sua disposizione. Sia mai che riesca a liberarsi all’ultimo momento e a venire da voi! Ma vivere in questo modo vuol dire mettere da parte qualsiasi impegno, passione o hobby che possa farvi correre il “rischio” di non farvi trovare pronta, in lingerie sexy e sottoveste, non appena lui riesce a parcheggiare la moglie da qualche parte. E rinunciare a tutto quello che può stimolarvi o farvi stare bene non può che essere un boomerang che vi colpirà duramente non appena la vostra love story finirà (perché con ogni probabilità finirà, lo avete capito no?). Continuate a vivere la vostra vita: andate in palestra, uscite con gli amici, dedicatevi alla carriera, accettate il corteggiamento di altri uomini. Insomma, fate tutto quello che vi gratifica, anche a costo di non esserci quando lui vi chiamerà. Ricentrarvi su voi stesse vi aiuterà a essere più obiettive nei confronti del vostro amore e della vostra relazione, e ad aiutarvi a capire se vi va bene continuare a essere l’altra. O se non vi meritate, invece, di stare con qualcuno per cui siete l’unica.