I segreti per una relazione duratura e positiva sono molti e a volte di difficile applicazione. Tra questi, c’è sicuramente il dialogo, fondamentale nei momenti di crisi ma non solo. Ma capita che uno dei due partner metta in pratica lo “stonewalling”, ovvero l’ostruzionismo. Vediamo nel dettaglio cos’è l’assassino silenzioso delle relazioni.
Cos’è lo “stonewalling”
Si parla di “stonewalling”, ovvero di ostruzionismo, quando un partner chiude al dialogo. Durante una discussione, ma non solo, può ad esempio alzare gli occhi al cielo, rimanere in silenzio o andarsene quando l’altro sta cercando di parlargli. L’ostruzionismo può anche manifestarsi sotto forma di risposte di una sola parola, grugniti o segnali non verbali come incrociare le braccia, irrigidire il corpo, distogliere lo sguardo o voltare le spalle. Di solito accade durante una discussione o dopo una conversazione intensa, ma può anche verificarsi senza alcuna ragione apparente.
Perché una persona fa ostruzionismo
Ciò che è importante capire è perché una persona mettere in pratica lo “stonewalling”. Gli esperti spiegano che la maggior parte delle forme di ostruzionismo non sono intenzionali. L’ostruzionismo è, infatti, una strategia di difesa sviluppata in precedenza nella vita e, purtroppo, potrebbe essere l’unica strategia di coping che la persona ha attualmente. Può avere origine da un trauma infantile, durante il quale la persona ha imparato a disconnettersi o dissociarsi automaticamente per mantenere la sicurezza.
Chi pratica lo “stonewalling”
L’ostruzionismo è piuttosto comune, soprattutto tra gli uomini. Ma, chiunque sia avverso al conflitto o abbia uno stile di attaccamento evitante, potrebbe mettere in pratica lo “stonewalling”. Un caso comune in cui viene utilizzato questo metodo di comunicazione è quando le persone temono che esprimersi onestamente porterà a un conflitto più ampio o addirittura porrà fine alla relazione e quindi si tende a mettere fine al dialogo. Ma questo circolo vizioso è distruttivo per la coppia.
L’ostruzionismo volontario
È importante sapere che l’ostruzionismo non è sempre involontario, ,ma può anche essere utilizzato per manipolare o controllare l’altra persona. In questo caso si parla di abuso emotivo. Se l’ostruzionismo è frequente, duraturo e accompagnato da altri comportamenti tossici è fondamentale cercare aiuto.
L’impatto dell’ostruzionismo sulle relazioni
A prescindere dal tipo di ostruzionismo che si mette in atto, intenzionale o non, questo atteggiamento è sicuramente dannoso per una relazione. Secondo gli esperti, è una forma malsana di risoluzione dei conflitti che può causare conseguenze emotive di lunga durata. Per la persona che lo riceve, lo “stonewalling” può portare a sentimenti di disperazione, riduzione dell’autostima e aumento dell’ansia. L’ostruzionismo ha, però, un impatto negativo anche su chi lo pratica. Gli ostruzionisti spesso sperimentano un aumento dello stress fisico, della disconnessione emotiva e un crescente accumulo di problemi irrisolti e risentimento. In altre parole, lo “stonewalling” porta, nella maggior parte dei casi, alla fine della relazione. È, quindi, importante attivare un dialogo diverso e positivo per far sì che la storia non arrivi al capolinea.