Sveva Casati Modignani è lo pseudonimo sotto il quale sono stati pubblicati molti romanzi a partire dal 1981. Sotto questo nome però si celano due persone: Bice Cairati (nata nel 1938 a Milano dove vive ancora nella casa dove è nata e che apparteneva a sua nonna) e il marito Nullo Cantaroni. La Cairati ha continuato a usare lo stesso pseudonimo anche dopo la morte del marito nel 2004 a causa del morbo di Parkinson ed è oggi una delle firme più amate della narrativa contemporanea. Pensate che i suoi romanzi (34 ad oggi) sono stati tradotti in 20 Paesi, tra cui Francia, Germania, Spagna, Polonia, Russia e Brasile e hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo.
Figlia di un commerciante l’ha sempre spronata con dolcezza alla lettura, il primo lavoro di Bice (il nome è quello della nonna) è quello di segretaria in un ufficio di rappresentanza commerciale di birre, dopo aver lasciato l’università: sua madre aveva già previsto un futuro da casalinga e aveva deciso di pagare gli studi solo al fratello. Ma Bice tira subito fuori la grinta e le fa vedere di che pasta è fatta: lavora con Carlo Cardazzo nella sua Galleria del Naviglio e nel 1965 collaborando al quotidiano del pomeriggio di Milano, La Notte, diventa pubblicista intervistando grandi personalità del tempo come l’ex re Umberto II di Savoia, Mina, Wanda Osiris, Susanna Agnelli e Luchino Visconti.
Inizia a scrivere quasi per “scherzo”, solamente per conservare i ricordi di nonna Bice e dell’amato papà senza sapere che quella passione le avrebbe fatto conoscere il marito – un giornalista emiliano conosciuto nel 1960 a Parigi, ritrovato nel 1963 a Milano e sposato nel 1971 – il successo.
I suoi “racconti” sono riusciti infatti negli anni a stregare i lettori grazie alla ricchezza delle trame che prendono spunto da realtà familiari complesse quanto seducenti: la sua penna ha la capacità di captare anche le più piccole trasformazioni sociali con una sensibilità straordinaria, analizzando i cambiamenti che negli ultimi decenni ha attraversato il nostro Paese, a partire proprio dal ruolo della donna.
Le frasi più belle di Sveva Casati Modignani
- “Non c’è modo migliore per non essere creduti che dire la verità” (Léonie)
- “C’è un paese dei vivi e un paese dei morti e il ponte fra l’uno e l’altro è l’amore” (Palazzo Sogliano)
- “La bellezza della gioventù è un dono, quella della vecchiaia te la regali da sola” (Léonie)
- “Tutto di me può essere detto, ma nulla può essere provato” (Donna d’onore)
- “Soltanto gli imbecilli non cambiano mai opinione” (Donna d’onore)
- “So che ho il corpo di una fragile donna, ma ho il cuore e la tempra di un re” (Donna d’onore)
- “Quando un amore muore una stella si spegne” (Anna dagli occhi verdi)
- “La vita offre più dolori che gioie e, nell’intervallo fra il pianto e il riso, c’è la grigia quotidianità, con tutti i suoi problemi” (Palazzo Sogliano)
- “Non posso e non voglio ingannare me stessa e gli altri. Ho solo trentacinque anni e ho diritto di avere un uomo che ami solamente me, e me lo dimostri ogni giorno” (La vigna di Angelica)
- “Perché le donne si complicano e ci complicano la vita? Perché sono più sensibili, perché colgono le sfumature” (Palazzo Sogliano)
- “Lei era fatta di vento. Tante volte aveva creduto di averla in pugno e ogni volta si era accorto di stringere soltanto l’aria” (6 Aprile ’96)
- “La sera cala anche sul giorno più luminoso” (Léonie)
- “Vorrei essere solo con la morte. È una partita a due che voglio giocare fino in fondo anche se so che è sempre lei a vincere” (Sulla morte)
- “Amore e lacrime sono sempre andati insieme. Non esisterebbe la grande letteratura se l’amore fosse un sentimento senza tormenti” (Segreti e ipocrisie)
L’ultimo romanzo “Segreti e ipocrisie”
Quando inizia l’anno nuovo, ci si prefigge sempre di seguire i buoni propositi e lasciarsi alle spelle invece tutti i rimpianti. Ed è ciò che accade anche alla protagonista dell’ultima fatica letteraria di Sveva Casati Modignani. Mentre cerca un po’ di pace nella bellissima Villa Sans-souci a Paraggi, che ha ricevuto in eredità dalla nonna materna, Maria Sole ripensa al grande inganno che ha determinato la fine del suo matrimonio poche settimane prima. Si chiede come abbia fatto a non accorgersi che suo marito non era quello che sembrava: pur conoscendolo sin dall’infanzia e ripercorrendo i ricordi racchiusi nelle stanze della villa, Maria Sole si rende conto che la sua famiglia è sempre vissuta tra segreti. Segreti che ora lei però vuole scrollarsi di dosso insieme alle tante ipocrisie che circondano la sua rispettabilità. Per fortuna ad aiutarla ci sono le sue amiche Carlotta, Andreina e Gloria. (anche se anche loro però, in fondo, hanno delle sfide da affrontare e superare). La forza di tutte e quattro sta proprio nel profondo legame che le unisce.
I 10 più grandi successi di Sveva
Festa di famiglia – È quasi Natale e siamo naturalmente a Milano, in un ristorante di piazza Novelli già addobbato a festa. Le protagoniste sono Andreina, Carlotta, Gloria e Maria Sole: quattro amiche che, alla Sex and the City ogni settimana si concedono quel momento di chiacchiere. Due single, due in coppia ma tutte e quattro alle prese con i dubbi del cuore. Quella sera, le attende un compleanno da festeggiare. Ma anche una confessione imprevista: Andreina aspetta un bambino. Proprio lei, soddisfatta della sua vita da single impegnata nel lavoro, ora deve affrontare una scelta d’amore che la coglie impreparata. Proprio quello che sua mare non avrebbe mai voluto per lei.
Suite 405 – Immaginate un’auto di lusso dove a bordo c’è il conte Lamberto Rissotto proprietario di un’importante industria metallurgica: ha fretta di tornare a casa perché vuole chiudere ogni rapporto con la moglie Armanda dopo aver scoperto la sua ultima imbarazzante follia. Ma nella sua testa c’è anche il piacevole e recente ricordo dell’incontro con una sconosciuta, “molto giovane, molto bella, di gran classe”, che si è stupidamente lasciato sfuggire. Anche un altro uomo viaggia lungo la stessa autostrada Milano-Roma: è Giovanni Rancati, sindacalista che ha appena lasciato un gruppo di operai con i quali ha condiviso le preoccupazioni per il futuro; ad attenderlo la sua compagna, Bruna, che fa la parrucchiera e ha appena aperto un negozio tutto suo. Lamberto e Giovanni rappresentano due mondi opposti ma le loro strade finiranno per incrociarsi.
Un battito d’ali – Sveva è in giardino quando sente quel profumo inequivocabile che le ricorda suo padre. Un papà ancora vicino nonostante non ci sia più da ormai trent’anni. Sveva apre così lo scrigno della memoria che la riporta alla fine degli anni Cinquanta, a Milano, quando è costretta a lasciare l’università per affacciarsi al mondo del lavoro. Segretaria prima e gallerista poi, in realtà ciò che vuole veramente è scrivere. Riuscirà a realizzare il suo sogno?
6 Aprile ’96 – Dopo un’aggressione Irene perde la memoria e per recuperarla deve affrontare un doloroso viaggio nel passato: la madre e la nonna hanno vissuto una passione proibita, che per entrambe è finita in tragedia. La stessa sorte tocca ad Irene? Amata da due uomini non riesce a trovare equilibrio sentimentale…
La moglie magica – Subito dopo le nozze Mariangela va ad abitare con il marito Paolo in un’elegante palazzina a Milano. Viene chiamata da tutti Magìa per quella sua vitalità contagiosa. O almeno questo è quello che succede all’inizio perché poi Paolo incomincia a confondere l’amore con il possesso: è geloso perfino delle attenzioni che la moglie ha per i figli. Ma dopo l’ennesima violenza Mariangela trova il coraggio di riprendere in mano la sua vita e ritrovare la “vecchia” magia.
E infine una pioggia di diamanti – Un grande editore muore lasciando a figli e nipoti un enorme patrimonio. Ma anche un inquietante mistero. E la lettura del testamento scatena un’appassionante caccia al tesoro tra rancori, amori e gelosie. Ce la farà la famiglia a trovare la forza di ricominciare?
Come vento selvaggio – Vittima di un terribile incidente in macchina, Mistral Vernati, il grande campione di Formula Uno, si ritrova in coma in ospedale. Fuori dalla stanza si trova una piccola folla di persone legate a Mistral. Ma le loro intenzioni non sono tutte confessabili: Maria, il primo e unico amore; la madre, che non è mai riuscita a capirlo fino in fondo; Chantal, l’avida moglie che, anche nel momento più drammatico, pensa solo a rovinarlo; e i figli, Manuel e Fiamma.
Come stelle cadenti – La vita di Rosa non è certo stata semplice: è caduta molte volte e altrettante si è rialzata. Ha superato fatiche e sconfitte, ma ha anche raggiunto importanti traguardi. Intorno a lei ruota la storia avventurosa di una ricchissima famiglia milanese, le cui vicende si intrecciano nell’arco di un secolo su uno scenario internazionale: un impero industriale, la guerra, la moda, il sesso e l’incesto.
Dieci e lode – A volte resti tutta la vita ad aspettare il momento giusto e meglio arriva in un secondo. Come per Lorenzo e Fiamma, sorpresi da un amore che nemmeno loro credevano possibile. Lorenzo Perego, uomo di grande fascino e cultura, insegna in una scuola professionale di Milano. Fiamma Morino è direttore editoriale di una piccola casa editrice che lei stessa ha fondato. Dagli occhi di Lorenzo e Fiamma vediamo uno spaccato dell’Italia di oggi, quella della crisi della scuola e dell’economia, ma anche quella fatta di persone pronte a rimboccarsi le maniche e a non arrendersi.
Un amore di marito – Vi è mai capitato, in pausa pranzo, di dover sbrigare una commissione e vedere vostro marito seduto al tavolo di un ristorante in compagnia di una femme fatale, mentre lo immaginavate intento a lavorare in ufficio? Ad Alberta è capitato. E da moglie fiduciosa si è trasformata in sospettoso segugio…perché dai sospetti è difficile liberarsi.