Cara Chiara, dopo la fine di una relazione di quasi 10 anni, è tornata una mia vecchia fiamma: un ex che avevo conosciuto sul lavoro, poi era partito in missione. Il suo ritorno mi ha resa insicura: mi sono comprata una casa, e non so se sia stata la scelta giusta; vivo con tre gatti, e non so se sia la scelta giusta; nel lavoro non so più quale sia la mia strada. Vorrei recuperare il tempo perso, ma non so cosa fare. Il lavoro lo porta a ripartire per un anno. Sono stanca e distrutta. Nina
Nina cara, partire anche tu, mettere in pausa questa tua vita che tanto ti sembra indecifrabile, sarebbe troppo estremo? Istintivamente ho pensato di proportelo. Farti ispirare dai personaggi di Ragazza, donna, altro, lo straordinario romanzo di Bernardine Evaristo, dove si racconta proprio di corpi e mutamenti e ai corpi e ai mutamenti ci si affida. Sempre di più mi pare quella che avevamo paura di calpestare la terra sopra cui sentirci più a nostro agio. E allora perché continuare il gioco del potevo/volevo mentre il tempo fa implacabile il suo compito più spietato, ovvero quello di scorrere? Sento nella tua insofferenza lo slancio giusto per una rincorsa, anche se a te sembra di precipitare, “stanca e distrutta”. Se puoi partire con lui, allora, parti. Se non puoi partire con lui, parti comunque. Fai almeno un’azione al giorno che sia un regalo nuovo per te. Un profumo diverso. Un weekend in un posto dove non sei mai stata. Sentirai presto, fidati, tornarti amico quel tempo che ora, nella pericolosa sabbia mobile dove sei scivolata, avverti come traditore.