L’hai lasciato: e adesso?
L’amore, si sa, qualche volta finisce, lasciandosi dietro strascichi di sofferenza. Chi di noi non c’è passata? Essere lasciate, sentirsi respinte e non amate, sentire di non avere un motivo per alzarsi la mattina, continuare a fare le solite cose senza sapere il perchè, senza entusiasmo, con l’angoscia e il senso di vuoto che ci assillano costantemente. E’ molto difficile da superare, ma il tempo ripara tutto, e le sofferenze si superano, anche se lasciano forti cicatrici. Ma cosa dire quando ci troviamo nella situazione inversa? Quando siamo noi a lasciare?
Essere lasciati: istruzioni per ricominciare
Lasciare il fidanzato: conseguenze
Certo: per quanto possiamo eternamente lamentarci del genere maschile e dei torti che ne riceviamo, qualche volta facciamo soffrire anche noi i nostri maschietti. E non poco! Ma a volte lasciare diventa inevitabile per la nostra salute mentale. E qualche volta anche per lui, che magari non lo ammetterebbe mai. Anzi, se è vero che noi donne prendiamo parecchie batoste in amore, quando la situazione di coppia è controversa, il più delle volte siamo proprio noi a decidere di darci un taglio. Perchè secondo gli stereotipi siamo il sesso debole, ma nei fatti, molto spesso, siamo noi quelle che prendono in mano la situazione e trovano il coraggio di prendere la decisione più ovvia, ma, ahinoi, più difficile.
Ci siamo lasciati: e adesso?
Perchè si lascia
Fine dell’amore: stiamo insieme da tanto, troppo tempo. La relazione naviga in acque tranquillissime da qualche millennio. Non ci sono più stimoli, cose nuove da scoprire. Anzi, per la maggior parte del tempo ci annoiamo, odiamo tutti i suoi difetti, siamo insofferenti e intrattabili. Non lo tradiamo, ma incominciamo a pensare di poterlo fare, e sentiamo che stiamo sprecando il nostro tempo. E’ palese: non lo amiamo più, non stiamo bene al suo fianco. E probabilmente anche per lui è così, ma forse per comodità o per quieto vivere lui sembra sguazzare nella situazione. E’ decisamente ora di mettere la parola fine, perlomeno per non prendere in giro noi stesse e lui.
L’hai lasciato perché c’è un altro
Un altro ragazzo ha fatto irruzione nella nostra vita e l’ha sconvolta. Ci ha colpite al cuore. Ci ha fatto capire che la relazione che stavamo vivendo col nostro lui ufficiale non andava poi così bene. Il tradimento esiste, ed è più frequente di quanto pensiamo, anzi qualche volta può rivelarsi molto utile. Vivere due relazioni parallele è difficile per il corpo e per la mente, oltre che profondamente scorretto. E anche se l’altro non è l’uomo della nostra vita, la cosa più onesta da fare è riconoscere di non essere più innamorate, e mollare il nostro fidanzato.
Lui ha un’altra
Difficile che lui l’abbia confessato. Molto più probabilmente siamo state noi a scoprirlo. Qualcuna decide di intraprendere l’irta strada del perdono, ma non tutte ne sono capaci, e comunque dipende dalla gravità del caso. Qualche volta il nostro orgoglio ci porta a chiudere con lui nonostante suppliche e pentimenti. E nonostante la nostra grande sofferenza.
Come lasciarlo
Quando si lascia, le modalità per farlo sono principalmente due: quella violenta e quella civile. Nel primo caso sono previste scenate, insulti e litigi. Con lancio di oggetti opzionale. Succede soprattutto quando ci sono di mezzo tradimenti, forti incomprensioni, e caratteri infuocati. Inutile dirlo: è la modalità più traumatica ma forse più catartica.
Nel secondo caso invece si discute, magari si piange e ci si dispera, ma si rimane nei ranghi della civiltà. Ognuno finge di capire le ragioni dell’altro (se solo esistessero ragioni in amore). Generalmente non è che una pantomima in cui i sentimenti più disperati vengono semplicemente repressi. Ma qualche volta, forse, è meglio così. In un certo senso, una rottura “civile” non è che l’ultimo gesto di amore che ci si scambia, per poi andarsene ognuno per la sua strada, pur con l’amaro in bocca.
Devo lasciarlo? Come capirlo?
Dopo averlo lasciato: come comportarsi in quattro fasi
1. Come stai tu
Cosa fare una volta che l’abbiamo lasciato? Per prima cosa, bando ai sensi di colpa: anche se gli abbiamo fatto del male, siamo convinte di aver fatto la scelta migliore. E poi stare con una persona che non si ama equivale a prenderla in giro. Stare male è inevitabile: perchè pensiamo di aver fatto soffrire una persona cui vogliamo bene, anche se non la amiamo più, e poi perchè con un ex se ne va anche un pezzo di noi, una persona con cui abbiamo condiviso parte della nostra vita. E neanche per chi lascia ciò è facile da superare.
2. Come sta lui
L’orgoglio maschile è qualcosa di roccioso e cieco, che maschera una grande fragilità. Gli uomini, si sa, sono “fatti di briciole, briciole/ che l’orgoglio tiene su”, come ci svelava Mina in una vecchia canzone.
L’orgoglio maschile porta l’uomo a non considerare la possibilità di essere lasciato. E quando viene lasciato per lui la ferita è doppia. Quel che gli hai fatto spesso per lui è inammissibile, anche se è razionalmente spiegabile. Quindi le sue reazioni ti sembreranno spesso esagerate. Probabilmente maturerà un forte rancore nei tuoi confronti, che a te sembrerà immotivato. Sappi che non è così.
3. Il distacco
Anche se vi lasciate in maniera civile, o peggio “in amicizia”, sappi che in realtà non è così. Soprattutto a causa dell’orgoglio di cui sopra. Ma anche perchè lasciarsi vuol dire dover affrontare una sofferenza pesante, per entrambi. Abituarsi all’idea di non essere più l’uno parte dell’altro. E più continuerete ad avere contatti, più difficilmente accetterete l’idea della rottura. E allora la prima mossa da fare è staccarvi in maniera netta per un certo periodo. Non frequentatevi assolutamente. Cercate di vedervi il meno possibile. Niente telefonate o messaggini nostalgici. Anche se avete voglia di sentirlo solo per sapere come sta. Se ci riuscite, abbiate la forza di resistere, usate il pugno di ferro con voi stesse. Il distacco è salutare e fisiologico. E se avete un altro, fate di tutto perchè il vostro ex non lo sappia, o lo venga a sapere il più tardi possibile. E’ un atto di banale pietà umana, e forse glielo dovete.
4. Amici?
Una volta superato il periodo più sofferto e problematico, potete anche provare a rifrequentarvi. Ma fate bene attenzione, cercate di capire se lui è ancora minimamente preso e se le ferite sono ancora aperte. In genere chi prende la decisione di lasciare, pur stando male, metabolizza molto prima la sofferenza, anche perchè ha avuto più tempo per abituarsi all’idea. Per chi viene lasciato la batosta è ovviamente più forte.
I peggiori modi di lasciare
Dopodichè sta a voi capire se l’amicizia tra voi è possibile. Su questo argomento ci sono diverse scuole di pensiero, molte delle quali affermano che l’amicia tra ex è decisamente impossibile. O peggio degenera in un rapporto ambiguo e poco salutare, fatto di nostalgia, gelosie malcelate e intereferenze indebite nelle reciproche vite.
Sicuramente ogni caso è a sè. Noi ci limitiamo a dirvi che, anche se il vostro ex non sarà mai il vostro migliore amico, recuperare un rapporto civile, di stima e rispetto, seppur distaccato, non è impossibile.