Abbiamo tutti sentito il classico detto chiodo scaccia chiodo, e anche se potrebbe sembrare una buona idea buttarsi a capofitto in quella che viene definita una relazione tappabuchi, in realtà non è così, e anzi questo tipo di storie vanno evitate il più possibile, anche se non è sempre facile.

Chi è appena uscito da una relazione d’amore, magari lunga, e sta anche affrontando una rottura dolorosa, dovrebbe prima concentrarsi sull’elaborazione del proprio dolore e sull’accettare questa nuova assenza, piuttosto che buttarsi in una nuova storia.

Cosa è una relazione tappabuchi

Con relazione tappabuchi si intende quel tipo di rapporto in cui spesso ci si butta per attenuare il dolore che si prova per la fine di una relazione che ha significato molto.

Spesso tuttavia si tratta di storie iniziate più per superare la paura di rimanere soli, invece che per un vero sentimento e il rischio è quello che si esauriscano in un fuoco di paglia, lasciandoci con l’amaro in bocca e più soli e tristi di prima.

È normale che le relazioni passate abbiano un loro peso, ma bisogna anche evitare che influenzino quella presente; e una relazione iniziata solo per non pensare alla rottura appena vissuta è una pessima premessa per un rapporto duraturo.

È molto importante imparare ad affrontare la solitudine e non avere timore di restare soli: impegnarsi in un rapporto solo per non essere single non è certo una buona premessa per una relazione lunga, stabile e soddisfacente, e anzi è un comportamento che di solito mettono in campo personalità un po’ tossiche, come i narcisisti.

Perché evitare le relazioni tappabuchi

A nessuno piace essere la seconda scelta o sentirsi uno “strumento” per dimenticare un ex che ci ha fatto soffrire, e trattare il nuovo partner in questo modo non è un buon modo di iniziare un rapporto.

Le premesse di una nuova relazione dovrebbero essere l’attrazione, il rispetto e lo stare bene insieme, non certo la paura di stare soli o la voglia di distrarsi; una relazione tappabuchi non solo non ci fa bene, ma non è rispettosa nei confronti del nuovo partner. Ma come evitare di cascarci?

Imparare a stare soli

La solitudine non sempre è una cosa negativa; innanzitutto non è vero che una persona single è anche una persona sola. Può circondarsi dell’affetto di amici e familiari e avere una vita piena e soddisfacente anche senza essere in una relazione di coppia.

Tuttavia, imparare a stare bene anche da soli e senza un partner è uno step fondamentale che tutti dovremmo affrontare nella vita. Solo così possiamo imparare a conoscerci davvero, maturare e affrontare la nuova relazione con uno spirito diverso, più consapevole.

Superare il lutto

Superare la fine di una relazione è a tutti gli effetti come affrontare un piccolo lutto; prima di poter tornare alla normalità – e buttarci in un nuovo rapporto d’amore – bisogna lasciare passare del tempo e guarire dalle ferite emotive che abbiamo subìto e che ci fanno soffrire.

Non è realistico pensare di lasciare una persona e passare subito a un altro rapporto senza subirne delle conseguenze, e non è rispettoso nemmeno dei confronti del nuovo partner che dovrebbe poter avere tutta la nostra attenzione e non subire un dolore non elaborato e la nostalgia di un rapporto finito male.

Perché alla fine si sa, sono tutti nodi che vengono al pettine e minano le basi del nuovo rapporto.

Distrarsi con nuove attività

La cosa migliore alla fine di un rapporto, dopo aver preso del tempo per riflettere, è distrarsi non con una relazione tappabuchi, ma con nuove attività.

Dal trovare un nuovo hobby, a fare un viaggio, o a recuperare quelle cose che con il partner non riuscivamo più a fare, non c’è nulla di meglio che concentrarsi su qualcosa che non sia un rapporto di coppia per guarire dal dolore di una separazione.

L’importante è capire che non bisogna accontentarsi di chiunque pur di non restare soli; in primis per rispetto verso sé stessi e poi per l’altra persona, che merita invece una relazione con tutti i crismi e un partner attento e presente al 100%.

Iniziare una relazione è un percorso importante e avere vicino una persona scelta un po’ a caso, che non ci convince proprio del tutto, ma si trovava nel momento giusto al posto giusto è una pessima decisione.

Senza contare che difficilmente sarà una relazione che ci porterà amore e soddisfazione e anzi, con ogni probabilità potrebbe finire male, lasciandoci più soli e frustrati di prima.

Dopo l’interruzione di un rapporto magari anche lungo e importante, è bene prendersi del tempo per sé stessi, per ascoltarsi e comprendere anche le ragioni per cui il rapporto non abbia funzionato, crescendo e migliorandosi.

Solo dopo aver affrontato questo percorso, a volte anche doloroso e complesso, e dopo aver lasciato andare il nostro passato, potremo sentirci pronti per trovare la persona giusta, e buttarci in una bellissima storia che abbia un significato e non sia una semplice relazione tappabuchi.