Il segreto della longevità? È sotto le lenzuola. Avere una vita sessuale attiva durante la vecchiaia aiuta a mantenere giovane il cervello. Lo conferma uno studio dell’Hope College, in Michigan (Usa) che ha indagato la connessione tra sesso e salute cognitiva.

Lo studio dell’Hope College su vita sessuale e salute cognitiva

La ricerca del team americano ha coinvolto 1.683 persone di età compresa tra i 62 e i 74 anni. Gli studiosi hanno dimostrato che i soggetti in età avanzata che hanno una vita sessuale attiva almeno una volta alla settimana hanno ottenuto punteggi più alti nei test cognitivi rispetto a coloro che non avevano fatto sesso nell’ultimo anno. Andando più nel dettaglio, le persone di età compresa tra i 62 i 74 anni con vite sessuali “molto piacevoli e soddisfacenti” hanno una salute cognitiva migliore fino a 5 anni dopo rispetto ai coetanei che non mostrano alcun desiderio o vivacità in camera da letto.

Una vita sessuale attiva in vecchiaia aiuta a mantenere giovane il cervello

Le motivazioni

Il sesso aiuta il benessere della vita di coppia ma è anche utile quindi per restare giovani. Questo perché chi lo pratica regolarmente riscontra una diminuzione del livello di stress che è nemico del mantenimento cognitivo sano. Esso infatti impedisce la nuova formazione di neuroni nell’ippocampo, un’area del cervello associata alla memoria, sottolineano i ricercatori dell’Hope College.

Il rilascio di dopamina

La soddisfazione sessuale poi rilascia nel nostro corpo una scarica di dopamina, un importante neurotrasmettitore della famiglia delle catecolamine. Si tratta di un messaggero chimico dei neuroni coinvolto in molti processi a livello del sistema nervoso centrale e periferico. Se vuoi mantenere il tuo cervello sempre in forma quindi sai cosa devi fare…

Una vita sessuale attiva in vecchiaia aiuta a mantenere giovane il cervello