I 7 tipi di uomini che tutte abbiamo su Facebook
Agli albori di Facebook vi avevamo raccontato di alcuni tipi di uomini facili da incontrare nel web, fra bacheche e chat private. Erano soggetti come il marpione, il timido, il narciso, il disperato. Modelli classici, quasi rassicuranti, che noi donne avevamo imparato a gestire. Ma la rete si sa, avanza comodamente seduta sulle spalle di un gigante, e per un nemico che invidividui ne spuntano altri 7. Sono gli uomini che tutte abbiamo amici su Facebook. E che ogni giorno popolano la nostra bacheca. Ecco chi sono, come riconoscerli e se serve, come evitarli
Il radical click
Diretta emanazione del radical-chic, questo soggetto snob e narciso, esiste su Facebook con la sola intenzione di essere ammirato (da ragazze gnocche, critici di cinema e popolo medio). Più o meno esperto di qualche forma di arte – cinema, perchè ne ha uno, fotografia, ma solo analogica, musica, perchè è il frontman di una band italiana con nome mezzo inglese che canta contro qualche strato della società ma con sottile sarcasmo – il radical click accetta la tua amicizia – raramente la chiede – ma poi ti snobba tutto il tempo. Tratta i like come fossero emoglobina, perchè il figo è colui che ne riceve senza metterne. E’ seguito ma non segue – a parte qualche gnocca apocalittica che porta i capelli raccolti e ha nomi di fantasia tipo Far Falla Ribelle. Partecipa solo ad eventi selezionati e dispensa verità assolute. Anche se scrive una cosa idiota raccoglie in pochi minuti decine di like da donne farfalle e uomini che vorrebbero essere lui. Ai messaggi privati non risponde mai. Ma una tantum ti scrive in chat per dirti che trova bellissimo che anche tu ascolti Stockhausen su Spotify
L’impegnato sociale per finta
E’ amico di tutti i centri sociali, milita in tutti i gruppi contro qualcosa o in difesa di, partecipa solo ad eventi che contengono le parole: riot, sabotare, incenerire, occupare. Posta solo notizie che riguardano qualche popolo vittima di soprusi delle zone calde della terra. Sia chiaro, fin qui non ci sarebbe nulla di male, se non fosse che il suo impegno sociale non esce mai da Facebook. Il tipo in questione non va alle manifestazioni, non partecipa ai dibattiti, a volte neanche legge quello che posta. Il suo unico intento è dare un senso alla sua vita pubblica e riempire i suoi vuoti privati. Così poi ha la scusa buona per fumare droghe leggere, ubriacarsi e farsi taggare sotto qualche bandiera colorata
L’impegnato sociale per davvero
E’ amico di tutti i centri sociali, milita in tutti i gruppi contro qualcosa o in difesa di, partecipa solo a eventi che contengono le parole: riot, sabotare, incenerire, occupare. Posta solo notizie che riguardano qualche popolo vittima di soprusi delle zone calde della terra, soprattutto quelle di nicchia. Sia chiaro, fin qui non ci sarebbe nulla di male, se non fosse che a causa del suo impegno sociale voi non ci uscirete mai . Perchè il tipo in questione va a tutte le manifestazioni, partecipa a tutti i dibattiti, e scrive su ogni blog locale tutto quello che posta. Ma la sua vita pubblica e quella privata sono una cosa sola. Per questo vi rivolge la parola solo dopo avervi sottoposte a un questionario sulla vostra reale posizione rispetto agli eventi geopolitici salienti in atto. E per passare alla dogana dovete pensarla solo in un modo: come lui. Bello e intenso eh, ma ogni tanto una birra al posto di una bandiera non sarebbe male…
Il like terminator
Se fossimo state negli anni 80 avrebbe usato il muro davanti casa vostra per dirvi che vi trova stupende (ovviamente non vi conoscete). Ora, senza dover faticare, passa il tempo a farvelo notare su Facebook. E’ capace di scrivervi dieci volte di fila in un giorno – cose romantiche, cose banali, cose solo molto zozze – e il fatto che voi non rispondiate mai non lo scoraggia. Adora parlare dei vostri occhi, capelli, piedi o tette intraviste in foto tessendone le lodi. Ma soprattutto: adora parlare da solo. Abusa di emoticon, di punti esclamativi, probabilmente di psicofarmaci e della vostra pazienza. Mette like senza misura a tutto quello che pubblicate. E non si pone mai e poi mai un dubbio lecito: che sia il caso di smettere e sparire per sempre
Il cinico fondamentalista
Lui, prima di tutto, è polemico. In più ha ottime capacità di espressione. Il mix letale lo rende il dio del sarcasmo. E’ atterrato sui social dopo una grande batosta sentimentale o di altro genere, e crede che costruirsi un alter ego dissacrante lo renderà migliore. Sui social esiste solo per criticare, attaccare, giudicare. Usa l’ironia come arma di distruzione di massa. Il suo scudo attira donne pseudo intellettuali, con cui, se sono gnocche, adora litigare. Davanti a uno così la vita è dura. Se sei gentile ti snobba perchè lo trova noioso. Se sei felice ti schifa perchè gli ricordi Pollyanna. Se lo tagghi in uno status più lungo di un twitter e meno sottile di una battuta di Spinoza ti evita, perchè i suoi like sono da centellinare. Ne ha solo 5 al giorno in dotazione. E vanno solo sotto status brillanti, frasi saccenti col punto finale e foto di tipe fighe dall’aria impegnata. Oppure in omaggio a Selvaggia Lucarelli. Nella vita vera questo soggetto avrebbe bisogno di molto amore e di mollare un po’ la sua immagine sociale. Ma non osate dirglielo. O vi etichetterà come la solita affetta dalla sindrome della crocerossina che vuole salvare maschi disperati (non a torto, aggiungerei)
Il ragazzo di Bombay
New entry nel variegato panorama di Facebook, questo soggetto non parla mezza parola di italiano, non sa neanche dove sia l’Italia, ma ha trovato il vostro nome nella rete. E vi aggiunge, come decine di suoi connazionali. In un solo giorno così, vi ritrovate la sezione richieste di amicizia intasata da uomini dai nomi esotici, tutti della stessa nazionalità. E vi domandate quale dei vostri ex ha scritto il vostro nome in un bagno di Bombay
L’Uomo Normale (un sogno <3)
E’ discreto, umano, alla mano, e soprattutto: ha una vita. E la passa fuori dalla rete. Non trascorre ore nella chat, ma dopo qualche scambio, se sussiste un reale motivo di interesse reciproco vi invita ad uscire per un caffè. Se non lo filate di striscio, non insiste. Se siete simpatiche, non vi propone di fare sesso a 3 mascherata da Sailor Moon ma solo di farvi una birra assieme. Non ha strategia, e anche se gli interessate, non vi tartassa di like, commenti, provocazioni. Non vi evita perchè gli piacete, non vi insulta per provocarvi e non è complicato. Crede, come dovrebbero credere tutti, che Facebook sia un posto come un altro per incontrare per caso qualcuno. E se va bene bene, sennò rimuovi amici, e così sia…