Uomini senza fede al dito
La fede: simbolo di fedeltà e di appartenenza ad una donna “fino a che morte non ci separi”. All’inizio era il “per sempre”, un simbolo definitivo che ti legava alla persona con cui si sceglie di passare la vita e se non la portavi era il motivo di scontro. Oggi sono tutti più “sportivi” e non la indossano dichiarando “sai mi stringe troppo”, “con il mio lavoro, mi dà fastidio”, “non mi entra più”. Alcuni più creativi la nascondo tra altri anelli, pensando che sia trendy. Fortunatamente sono quasi spariti quelli che la portavano sulla collana.
Un tempo, averla fede era il simbolo per distinguere gli sposati dagli uomini liberi, i famosi signorini pronti per essere maritati. Era utile per bloccare l’attacco esterno, sempre se la coscienza predominava su chi era a caccia. Oggi sono sempre di più gli uomini che non la indossano perché non è più sentito come un dovere sociale. La fede oggi va e viene, ci si sente liberi di sentirsi impegnati o no e soprattutto di non dirlo a nessuno. Un atteggiamento che va di pari passo con il declino dell’istituto del matrimonio con un notevole aumento dei divorzi e dei tradimenti.
Tutto vacilla, anche la fede, che sta fuggendo dall’anulare degli uomini. Il simbolo dell’unione matrimoniale, la promessa, il legame esistente tra l’uomo e la donna non abita più sul dito sinistro. Non portarla vuol dire lanciare un segnale di via libera? Persino Pierre Casiraghi, fresco di matrimonio con Beatrice Borromeo, non la indossa, forse perché già tutte sanno che è preso? Per non parlare della tosta Cancelliera Angela Merkel che non la porta, come del resto suo marito, almeno gli accordi sono bilaterali senza imposizioni da una parte sola.
Se la scelta è unanime e moglie e marito non la vogliono, tutto va bene. Il caos esplode se uno solo dei coniugi non la mette perché il dubbio sorge spontaneo, se non sussiste allergia all’oro, difetto di misura (tipo è troppo grande o troppo piccola), il sospetto che si insinua è il volere lanciare un messaggio chiaro e forte: “sono libero”, “non ho il cappio al collo”, “donne potete fare di me quello che volete”. Deporre la fede per aprire il cancello del rimorchio.
Per non parlare di quelli che la tolgono e la mettono in base all’esigenza del momento, o degli uomini che la lasciano a casa dell’amante di turno. La parte divertente, si fa per dire, è ascoltare le molteplici scuse che adducono per giustificare la sparizione dell’anello forse nella Terra di Mezzo. Nella vita comune, la fede è simbolo sociale. Significa dichiarare di appartenere a una società costruita sulla famiglia e quindi indirettamente sul matrimonio. Il declino sociale è ufficializzato: la fede nuziale ha perso valore.
Ma è vero anche il contrario: un anello non certifica che ci si ama e non assicura all’altro la fedeltà. Spesso gli uomini onestamente ammogliati, e sinceramente innamorati delle loro consorti, ne fanno a meno. Non indossano la fede e non tradiscono il partner. Ci sono sempre mille sfumature e il sentimento di amore e rispetto che c’è in una coppia, sposata o meno, appartiene solo a loro. Solo i loro cuori custodiscono la verità. La fede conserva ancora un carattere privato, ma ha perso completamente il significato sociale. Oggi tra società liquida, famiglie di fatto, famiglie allargate e fluide, l’unica cosa che conta, nei secoli e nei secoli, è solo l’amore