Fine di una storia: come uscirne vivi
Bang bang, I hit the ground Bang bang, that awful sound
Bang bang, my baby shot me down. Seasons came and changed the time
And I grew up, I called him mine He would always laugh and say
“Remember when we used to play?”
Now he’s gone, I don’t know why And till this day, sometimes I cry
He didn’t even say goodbye He didn’t take the time to lie
Bang Bang – Nancy Sinatra
Capolinea storia d’amore. No, non stiamo parlando di quando una storia finisce per noia oppure perchè avete trovato di meglio altrove. Parliamo di quando la persona che ancora amate decide di spezzarvi il cuore, estirparvelo dalla cassa toracica e usarlo come pezza per i piedi. E fa pagare il biglietto a chi vuole assistere alla scena.
Gira la ruota girala: prima o poi tocca a tutti essere brutalmente mollati. All’improvviso, nel bel mezzo del romantico weekend d’amore, oppure dopo eterne e feroci litigate. Siete stati lasciati. Ripeto il concetto in modo che sia brutalmente chiaro a tutti di cosa stiamo parlando.
Storia finita: come sopravvivere
La (fatidica) pausa di riflessione
Può capitare, se poi tornate insieme siate felici e non gongolate troppo pensate a tutti i poverini soli e abbandonati. Pausa di riflessione… lunga: cominciate a cambiare idea quando rivedrete il vostro ex con la sua nuova moglie oppure la vostra ex con un neonato in braccio. Al più tardi in quel momento dovete – è obbligatorio – rendervi conto che la pausa di riflessione è finita e dovete assolutamente ricominciare a vivere.
Siete fuori dalla fase ‘ci rimetteremo insieme’
In fondo ancora ci sperate un po’, ed è giusto, ma avete realizzato che è un progetto vagamente improbabile. Avete fatto tutta la trafila per rinconquistare lo/la spezzacuori? Telefonate alle 2 di notte, lettere, mail, sms, fiori, mutandine usate, soldi, minacce e lacrime? Non ha funzionato. Bene, ora la domanda cruciale. Fate ancora del sesso con il vostro/la vostra ex? Eh sì perchè capita spesso, la storia è bella che finita, ma resta ancora quel cincischiare a letto. Smettetela, non funziona.
Le peggiori cose che si fanno quando si viene lasciati
Voi lo fate solo perchè sperate che dopo l’orgasmo il vostro/la vostra spezzacuori vi dica ‘ti amo ed ho sbagliato tutto’. Sottofondo musicale: Via col vento…
Ok siete stati mollati, avete realizzato che ormai siete single, non avete una vita sentimentale/sessuale e tra poco o è il vostro compleanno o è San Valentino o ancora peggio è Natale. E’ dura e non c’è manuale di auto-aiuto che possa cambiare il vostro stato d’animo in 5 mosse. Quindi rassegnatevi ad un periodo di transizione (anche qua è importante darsi dei limiti, oltre i 2 anni diventa patologia) di solito è proporzionale all’importanza e alla durata della storia.
I segni che la tua storia è finita
Storia finita: ci sono gli amici
Una fase nella quale, sicuramente, romperete l’anima agli amici raccontando per l’ennesima volta che ‘non amerò mai nessun’altro/a così’, mangerete meno o di più del solito, ascolterete canzoni tristi e melanconiche, piangerete oppure vi metterete nei guai solo per sentirvi un po’ vivi. Forse avrete una piccola dipendenza per compensare il vuoto esistenziale che vi mangerà l’anima. Non uscirete più oppure farete sesso in modo compulsivo e distruttivo. Insomma uno schifo che vita non è, ma un surrogato dal sapore di magliette sudate postpalestra.
Storia finita: come ricominciare
Risorgerete, come tutti d’altronde: quando arriverete al fondo, scivolerete ancora un po’ più in basso fino a quando vi stuferete di voi stessi, della vostra tristezza, delle canzoni tristi e del fatto che la vita sta passando senza di voi. Come si risorge? Banale: facendo cose che vi piacciono, mettendo voi stessi al centro dell’universo. E non quel maledetto/a che vi ha rovinato la vita. Sperando di incontrare un nuovo amore o almeno un nuovo piacevole incontro…w la teoria dello schiacciachiodo ‘selettivo’.
10 errori da non fare dopo una rottura
Ovviamente questa è tutta teoria e come tale è completamente sbagliata, superficiale e approssimativa. Quando riuscirete a pensare a chi vi ha fatto soffrire senza sentimenti forti, con una dolce indifferenza, allora sarete risorti. E togliete i cd tristi dallo stereo. Subito!