Velo da sposa corto, perchè sceglierlo
Un tempo era lo strascico. Oggi invece spopola il corto, anzi il cortissimo. Di che parlo? Del velo, naturalmente, uno degli elementi irrinunciabili dell’abito da sposa (tuttavia oscurato negli ultimi tempi da altri accessori come i cerchietti, e per fortuna tornato fra noi più grintoso di prima).
La lunghezza anche minima del redivivo velo è quasi azzardata (come quella del modello proposto nella collezione Enchanted Atelier caratterizzato da un’unica retina di merletto bianco che va a coprire esclusivamente gli occhi), ma proprio per questo rappresenta una scelta stilistica da non sottovalutare: aggiunge carattere e personalità ed è in grado di trasformare l’intera figura della sposa.
Di veli corti ne esistono tanti: che cadono solo sul viso, fino alle spalle, o fino a metà schiena. Ad esempio un velo corto è ideale quando volete accentuare un particolare dell’abito sulla sua parte posteriore, mentre uno cortissimo può incorniciare un viso bello e fine, in grado di “sopportare” uno stile molto ricercato e particolare.
Il velo deve essere scelto in base a diverse caratteristiche: la forma del viso, la forma del corpo, le qualità dell’abito e infine l’acconciatura. Alcune regole sono imprescindibili, su altre invece è concesso un po’ di gioco.
Innanzitutto, fra le regole imprescindibili, occorre tener presente che con un vestito molto elaborato il velo anche se corto dovrà essere semplice; al contrario con un abito più sobrio, puntare l’attenzione su un velo più sofisticato è quasi un obbligo. E con quelli corti ci si può davvero sbizzarrire: pizzo, retine molto retrò ma decisamente chic, coroncine incorporate, inserti brillanti (come nel Jenny Packham Azore Bridal Veil Crystal Silk) impreziosiscono questo accessorio che riesce a farsi notare proprio perché di dimensioni più contenute, rispetto al tradizionale.
In secondo luogo tenete presente che il velo è fatto innanzitutto per incorniciare il viso: dunque un velo corto deve adattarsi alla forma dei vostri lineamenti e, se è possibile, tendere anche a valorizzarli. Per un viso tondo è preferibile un velo fino alle spalle, mentre per un viso ovale anche il cortissimo può sottolineare i tratti salienti dando loro una certa importanza.
Una cosa che forse non sapete del velo è che può aiutare a correggere le proporzioni del resto del corpo, sia grazie alla sua lunghezza che anche alla sua vaporosità; dunque utilizzatelo in modo intelligente! Se dovete rendere più filiforme la vostra figura optate per un velo anche corto ma poco vaporoso; per le spose alte invece va bene tutto.
Romantici pizzi e audaci trasparenze: è in arrivo la sposa sexy
Infine i capelli: col velo corto occorre fare attenzione al tipo di acconciatura che vorrete sfoggiare. E qui sorge il dubbio: nasce prima l’uovo o la gallina? Scegliere l’acconciatura in base al velo o viceversa? Il consiglio è: se, e solo se, trovate un velo che vi ispira tantissimo (ma proprio tantissimo!), allora scegliete l’acconciatura a partire da quello; altrimenti va bene l’esatto opposto. E per un velo corto sono ideali un mezzo raccolto oppure i capelli sciolti. Certi modelli tuttavia (quelli più vintage come ad esempio il Gigi Burris Cornflower Ombre Chantilly) ben si “sposano” anche con capelli raccolti oppure corti.
Naturalmente questi sono solo suggerimenti generici; è chiaro che solo provando e riprovando troverete la combinazione giusta per voi, valutando l’insieme e il colpo d’occhio di tutti gli elementi. Dunque un consiglio su tutti: provate i vari veli sempre sull’abito che avete scelto, perché è il risultato finale ciò che conta in questo caso e non il singolo elemento. E se scegliete un velo corto, oltre ad essere sul pezzo e a seguire un trend di ultima generazione, significa che vi piace osare e che avete tanta personalità!